Caluso, le panchine smart restano senza connessione
![Caluso, le panchine smart restano senza connessione](https://lasentinella.gelocal.it/image/contentid/policy:1.41438526:1652441048/OBJ124661495.jpg)
Sono due in città, utilizzate spesso dagli studenti dopo l’orario scolastico. Il vice sindaco Chiaro: «Un blackout momentaneo, ripristinata la normalità»
CALUSO. Nate come punti d’incontro per facilitare la navigazione gratuita on line, le due panchine, cosiddette “intelligenti”, installate nel gennaio dell’anno scorso a Caluso, hanno ripreso ad essere collegate nei giorni scorsi dopo un intervento di manutenzione affidato dal Comune ad un tecnico. «Si era trattato di un black out momentaneo – assicura il vicesindaco Luca Chiaro – che abbiamo provveduto a risolvere. Soprattutto la panchina collocata nel parco Spurgazzi, con vista sulla fontana delle ninfee, è utilizzata dagli studenti dopo il normale orario delle lezioni».
Il Comune le aveva ottenute dopo aver partecipato ad un bando regionale per l’innovazione. Sono due, entrambe con una sagoma di design, in legno chiaro con intarsi bianchi: una fa bella mostra nel parco Spurgazzi, l’altra, meno utilizzata, forse perché meno visibile, si trova in piazza Mazzini, contro il perimetro del convitto dell’istituto Carlo Ubertini. A pochi metri c’è il “salotto” del paese, con sedute in pietra, ed elementi di arredo per fare da cornice all’ingresso del chiostro dell’ex convento. Le due panchine, oltre ad una comoda seduta, permettono un collegamento wi-fi per navigare in rete e mantenersi informato, attraverso un’app, sulle attività svolte dall’amministrazione o dalle associazioni. Entrambe sono dotate di un’applicazione che permette la raccolta di informazioni, che monitora l’inquinamento atmosferico, il passaggio giornaliero di persone ed eventualmente le condizioni meteo. Il progetto inoltre aveva previsto la collocazione di cinque display elettronici con Qr nella zona del centro storico, che danno informazioni sulle iniziative turistiche e sulle peculiarità architettoniche della “città del vino”, gestito dal software che regola l’illuminazione per fasce orarie, quindi evitando gli sprechi, e che fa da trasmettitore wi-fi.
«Il progetto ricorda Chiaro – era stato redatto dall’ufficio tecnico comunale che era riuscito ad aggiudicarsi, nel 2020, un bando regionale finalizzato alla riduzione dei consumi energetici ed all’adozione di soluzioni tecnologiche innovative sulla rete di illuminazione dei Comuni. Progetto che valeva un finanziamento di 390 mila euro, appaltato dopo la presentazione delle manifestazioni di interesse, attraverso una procedura negoziata con offerte al ribasso». Sono 440 i pali dell’illuminazione acquistati dalle precedenti amministrazioni, a fronte di un totale di 1687 corpi illuminanti che ora sono dotati di nuove tecnologie. Gli altri restano di proprietà di Enel sole. I lavori hanno visto la rimozione delle vecchie lampade che avevano un rendimento luminoso inadeguato e l’istallazione di apparecchi illuminanti con tecnologia a led di adeguata potenza in grado di soddisfare i livelli minimi di illuminazione stradale. Per proseguire con la risistemazione, dove era necessario, di pali o sbracci esistenti, l’adeguamento di quadri elettrici con sostituzione di protezioni danneggiate o di contenitori non idonei all’alloggiamento degli organi di comando, la realizzazione di un sistema di gestione e telecontrollo remoto in modo da garantire un corretto monitoraggio dei consumi energetici delle linee riqualificate.