Emozioni d’altri tempi e musiche di Strauss, anche così i ragazzi entrano nell’età adulta
MANTOVA. La bellezza della gioventù, l’energia della danza, l’armonia della musica, l’eleganza degli abiti di gala, hanno trovato una combinazione perfetta nel “Ballo dei debuttanti”, che si è tenuto sabato sera nella galleria romantica di palazzo Secco-Pastore di San Martino Gusnago (Ceresara), ambientazione che ha conferito all’evento un’aura quasi fiabesca.
Questa è l’impressione ricorrente in molti commenti dei giovani e dei genitori che hanno partecipato, protagonisti i primi, spettatori i secondi, al “Ballo dei debuttanti” che hanno definito la serata emozionante, magica, indimenticabile. La manifestazione, riservata ai ceresaresi di età tra i 18 e 21 anni, organizzata e promossa dall’associazione Compagnia delle Torri col patrocinio del Comune – riproposta dopo la prolungata sospensione imposta dalla pandemia – ha coinvolto 17 coppie di giovani; benché la maggior parte di loro fosse totalmente digiuna di danza, per due mesi si sono impegnati a ritrovarsi per provare e riprovare con successo i passi delle maestre coreografe, quasi loro coetanee, Carola e Sara Gambarini.
Così, inondata dal bianco del taffetà, del raso e del tulle degli abiti femminili, preparati dalle valenti sarte della Compagnia, immersa nel brio dei valzer ballati sulle note del Bel Danubio blu di Strauss o della Masquerade di Khachaturian, brani ottimamente arrangiati ed eseguiti dal quintetto musicale (piano, flauto, clarinetto, violino e violoncello) coordinato dal maestro Paolo Piubeni, animata dall’entusiasmo e dall’affiatamento dei giovani, la Galleria di Palazzo Secco-Pastore ha ricordato a molti il salone in cui si tenne il gran ballo di palazzo di Ponteleone del “Gattopardo”, nell’omonimo film di Luchino Visconti.
Condotta da Paola Bordignon, la serata si è aperta con i saluti del sindaco Simone Parolini, che ha voluto ringraziare la famiglia Tronchi Pastore per l’ospitalità e la disponibilità e ha espresso gratitudine alla Compagnia delle Torri e ai suoi volontari per il grande e fondamentale lavoro organizzativo profuso in questa e nelle altre manifestazioni. Cornelio Gambarini, presidente della Compagnia, ha ringraziato i giovani partecipanti, evidenziando che il ballo dei debuttanti è un evento nato e pensato per loro, ma che trova la sua ragione profonda nell’unire le generazioni; grande apprezzamento nelle parole di Maddalena Grassi del consiglio comunale di Mantova, ospite d’onore della manifestazione, che ha sottolineato il fatto che le prove di danza cui si sono sottoposti i ragazzi per ben figurare nella serata, siano una metafora della assunzione di responsabilità che segna il passaggio alla maggiore età.
Caratterizzata da un repertorio musicale per danze alternato a musiche di ascolto, la serata è stata suggellata dal “Brindisi” della Traviata, poi concretizzatosi nella distribuzione dei calici e “cin cin” dei presenti, seguito dall’omaggio di una rosa donata da ogni maschio debuttante alla sua partner di coppia. Il grande applauso finale ha siglato il congedo lasciando spazio alle foto-ricordo e ai saluti.