Mantova, finisce nel canale con il suv: muore annegato
L’incidente nel pomeriggio di domenica a Sustinente. La vittima abitava a Roncoferraro
SUSTINENTE. Ha perso il controllo dell’auto, una Freemont della Fiat, che ha sbandato ed è finita in un canale che scorre a poca distanza dal Tartaro. Il conducente, Gheorghe Moisa, nato a Vidra, in Romania 42 anni fa e residente a Roncoferraro, in via Randaccio 40, purtroppo non ce l’ha fatta: è morto annegato nelle acque del canale di irrigazione. L’incidente è avvenuto nel tardo pomeriggio di ieri i tra via Randaccio, via Dalmazia e via Sacchette Fortuna, nelle campagne di Sustinente. La dinamica è ancora al vaglio della Polizia Stradale di Mantova intervenuta sul posto.
Il suv condotto da Gheorghe Moisa, che di professione faceva il camionista, è uscito di strada senza coinvolgere altri veicoli, poco prima delle 18.30. Il mezzo è finito nelle acque del canale di irrigazione che scorre di fianco alla strada. L’impatto è stato violento. Ai primi soccorritori arrivati sul luogo dell’incidente, il veicolo è apparso fortemente danneggiato in più punti. Il conducente era all’interno dell’abitacolo esanime. Ha sicuramente riportato traumi importanti, ma ad una prima analisi, la causa della morte sembra essere quella dell’annegamento. Oltre ai mezzi inviati dal 118, sono intervenuti i vigili del fuoco per estrarre il corpo dell’automobilista e per portare sulla strada il grosso veicolo.
Sul posto sono arrivate due ambulanze per una ragione semplice: c’era il timore che all’interno del veicolo ci fosse anche un passeggero che, a causa dell’impatto, fosse finito fuori dall’abitacolo e poi disperso nelle acque del canale. Il corso d’acqua non è grande come il limitrofo Fissero Tartaro Canalbianco, ma è comunque sufficientemente ampio da rendere legittimo il timore che un corpo possa venir trascinato dalla corrente fuori dalla vista dei soccorritori. Le ricerche si sono protratte per un paio di ore , ma in serata è sembrato evidente che nessun’altra persona, fortunatamente, era rimasta coinvolta nel tragico incidente. Il compito di capire come siano andate le cose è ora della Polizia stradale di piazza Virgiliana. La Freemont del camionista stava percorrendo via Randaccio, in piena campagna. L’area si trova vicino a località Calunga e non è molto distante all’abitazione del povero Moisa.
Escluso il coinvolgimento di altri veicoli, non resta che prendere in considerazione altre ipotesi: una mossa azzardata, un colpo di sonno o ,magari un malore. Di fatto il povero conducente ha fatto tutto da solo, perdendo il controllo del veicolo. L’impatto con la superficie dell’acqua del canale è stato violento. I vetri del veicolo sono andati in frantumi. Non è escluso che il 42enne abbia perso i sensi per i traumi subiti e che per questo motivo non abbia potuto tentare di uscire dall’abitacolo del mezzo. Per questo non avrebbe avuto scampo.