Violenta grandinata sulla Marca, il Lierza torna a far paura: ecco cosa è successo
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raffiche di vento hanno sferzato tutto il lato nord orientale della Provincia provocando alcuni cedimenti di piante e caduta di rami, in special modo nell'area del Montello, su cui sono intervenuti i vigili del fuoco.Diverso il caso delle colture colpite dalla grandinata registratasi nella Pedemontana
REFRONTOLO.Grandine, violenti temporali, e il Molinetto della Croda che ieri è tornato a fare paura. È la sintesi del pomeriggio di maltempo che si è abbattuto sulla provincia di Treviso dopo giorni di caldo anomalo.
In particolare è stata colpita la zona nord della Marca: Vittorio Veneto, Montebelluna, Conegliano, Cornuda, anche Altivole e Valdobbiadene.
Un primo assaggio delle tempeste di primavera che si è poi allargato anche in pianura tra tuoni e acquazzoni che non si sono però tramutati in grandinate come invece avvenuto in Pedemontana.
In alcune zone, a Cornuda e ad Altivole in particolare, sono caduti grossi chicchi, del diametro di due o tre centimetri immediatamente immortalati in molti scatti che hanno iniziare a circolare in diretta sui social network.
Ma proprio dalla rete le immagini che più di tutti hanno impressionato immortalando il torrente Lierza gonfiare a dismisura la cascata del Molinetto della Croda e riportando alla mente la drammatica esondazione del 2014.
Dopo una pioggia che sui rilievi è durata molto più a lungo di quanto percepito in pianura il piccolo corso d'acqua si è trasformato ancora una volta in una terrificante ondata di acqua e fango che rimbombava nella valletta.
Immagini spaventose ma fortunatamente prive di conseguenze.Forti raffiche di vento hanno sferzato tutto il lato nord orientale della Provincia provocando alcuni cedimenti di piante e caduta di rami, in special modo nell'area del Montello, su cui sono intervenuti i vigili del fuoco.Diverso il caso delle colture colpite dalla grandinata registratasi nella Pedemontana.
Ora una prima conta dei danni, con la speranza possa essere contenuta visto il periodo di difficoltà e problemi legati anche alla siccità.I temporali erano previsti (meno i fenomeni più intensi e problematici) anche perchè collegati ad una impennata delle temperature che negli ultimi giorni aveva fatto lievitare anche i valori di umidità nell'aria che ieri, complice il vento termico, si sono accumulati nell'area Pedemontana creando nubi fin dal primo pomeriggio.
Domenica per la prima volta dell'anno si erano superati i 30°, a Castelfranco in particolare, mentre Treviso li ha solo sfiorati, fermando la colonnina di mercurio appena prima delle soglia, a 29,1 gradi. Simile la temperatura a Montebelluna, a Conegliano ci si è fermati a 26.9°, Vittorio Veneto a 27.5°, Crespano del Grappa a 25.1°. Un caldo sopra media seguito a settimane in cui la primavera aveva appena iniziato ad accennarsi dopo un periodo freddo più lungo del solito, tant'è che la mezza stagione pareva definitivamente saltata.Il caldo, nonostante la rinfrescata di ieri, non accennerà a diminuire. Lo confermano anche le previsioni di Arpav: nelle ore centrali delle prossime giornate in cu si prevedono ancora picchi anche di 28 gradi e più in pianura.