Assalto alla Cgil, scarcerato Castellino: non è mai entrato nella sede del sindacato
Assalto alla Cgil, il tribunale ha disposto la scarcerazione del leader della sezione romana di Forza Nuova, Giuliano Castellino, e dell’ex Nar Luigi Aronica. Per i due, che erano detenuti dall’ottobre scorso, i giudici hanno stabilito gli arresti domiciliari. Castellino e Aronica erano finiti in carcere lo scorso ottobre, insieme a Roberto Fiore – storico […]
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Assalto alla Cgil, il tribunale ha disposto la scarcerazione del leader della sezione romana di Forza Nuova, Giuliano Castellino, e dell’ex Nar Luigi Aronica. Per i due, che erano detenuti dall’ottobre scorso, i giudici hanno stabilito gli arresti domiciliari. Castellino e Aronica erano finiti in carcere lo scorso ottobre, insieme a Roberto Fiore – storico capo di Forza Nuova – dopo l’assalto in Corso d’Italia, nel corso della manifestazione contro i vaccini e il green pass. I tre sono sotto processo davanti alla prima sezione penale del tribunale di Roma insieme ad altri accusati – a vario titolo e a seconda delle posizioni – di devastazione aggravata in concorso e di resistenza a pubblico ufficiale pluriaggravata. Anche per Fiore, lo scorso 29 aprile, con il provvedimento che disponeva per lui i domiciliari, si erano aperte le porte del carcere.
Assalto alla Cgil, scarcerato Castellino
Sulle scarcerazioni di oggi, parlano i legali dei detenuti. Il primo a commentare a caldo è l’avvocato Carlo Taormina, che assiste Giuliano Castellino nel processo sull’assalto alla Cgil del 9 ottobre 2021. Il quale, interpellato dall’Adnkronos, ha dichiarato: «Bisogna dare atto al tribunale di Roma di essersi saputo distaccare da pregiudizi e strumentalizzazioni. Specialmente nei confronti di Giuliano Castellino, che l’accusa ha fatto passare per un aggressivo fomentatore dedito al turbamento dell’ordine pubblico. La scarcerazione viene adottata dopo l’udienza del 6 maggio che ha segnato una svolta di verità in questa vergognosa vicenda. Durante l’udienza è stata proiettata tutta la giornata del 9 ottobre. E cioè tutto quanto accaduto a Piazza del Popolo fino a Porta Pinciana» .
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Per Taormina «sul 6 maggio si è potuto accertare quanto gli arrestati hanno sempre affermato. E cioè che il ministero dell’Interno autorizzò il corteo e la polizia accompagnò le migliaia di persone alla Cgil senza che accadesse il minimo incidente. E questo agli occhi del tribunale, ma di chiunque, dimostra che, a parte quanto accaduto, nessuno volesse fare devastazioni perché non si va a devastare insieme alla polizia».
Taormina: «Castellino non è mai entrato in Cgil e quindi non può aver fatto devastazione»
«Se il 6 maggio il tribunale avesse potuto far proiettare anche quanto accaduto davanti alla Cgil avrebbe chiuso il processo. E avrebbe accertato che Giuliano Castellino non è mai entrato in Cgil e quindi non può mai aver fatto devastazione. Io, nel chiedere la scarcerazione Castellino, ho prodotto il video di quanto accaduto davanti al Cgil da cui risulta che Giuliano Castellino non è mai entrato in Cgil. Per questo Castellino è stato scarcerato», ha concluso Taormina.
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