Ravarinno «Quella casa è pericolante, bisogna fare qualcosa» I vigili del fuoco evacuano l’edificio

Ravarino Via Giambi, una delle strade più importanti di Rami, frazione di Ravarino, non sta attraversando il periodo più felice. Prima un incendio ha provocato la distruzione di un garage, al cui interno stavano tre autoveicoli, e di una casa. Poi un ordine di evacuazione di un’altra residenza, dopo un sopralluogo dei vigili del fuoco, per criticità rilevate nelle pareti.

Tutto è partito da una segnalazione degli abitanti della palazzina che, indispettiti dallo stato dell’edificio, hanno reputato corretto, anche per la loro incolumità, avvisare chi di dovere. Tanto più dopo 10 anni dal terremoto dell’Emilia, in queste zone particolarmente sentito. E l’apparenza stavolta non ha ingannato. Nel resoconto dei pompieri, avvenuto ai primi di maggio, si legge infatti che «la struttura presenta sui muri perimetrali esterni e sui solai interni fessurazioni importanti che a vista presentano segni di movimento.

Da un successivo accertamento effettuato all’interno dell’edificio si riscontrava quanto di seguito descritto: «I locali posti al primo piano interno presentano un anomalo quadro fessurativo su gran parte delle pareti interne e dei solai». Nel rapporto si dice anche che il proprietario «ha eseguito un’opera di messa in sicurezza provvisoria con puntelli e assi che al momento non garantiscono la stabilità dell’edificio. Stante la situazione rilevata, si rende necessaria una approfondita verifica statica e ripristino che il caso richiede, prima del riutilizzo degli appartamenti».

La sentenza finale è arrivata dal sopralluogo di uno specialista dell’area tecnica del Comune, il quale non ha fatto altro che ribadire ciò che i vigili del fuoco avevano notato. Era presente anche il sindaco Maurizia Rebecchi, che nei primi giorni è stata particolarmente vicina alla famiglia. Ora l’edificio è stato evacuato in via cautelare e, ad eccezione degli addetti incaricati dei lavori di manutenzione, nessuno può accedere.

L’Amministrazione ha disposto, con un’ordinanza, la messa in sicurezza provvisoria della casa per tutelare i cittadini, a loro volta accolti dai parenti. l

Ernesto Bossù

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