Mats Wilander: “Sinner ha buone chance, ma Rublev ha grandi motivazioni. Musetti futuro top 10”-
Mats Wilander, tra i membri dell’epoca d’oro del tennis svedese, il Roland Garros lo ha vinto tre volte(quest’anno il quarantesimo anniversario della prima) prima di passare poi dalla parte degli opinionisti. Una voce, la sua, tra le più accreditate specie in sede di Slam. E oggi, in una chiacchierata con il nostro direttore Ubaldo Scanagatta, l’ex n.1 al mondo ha analizzato con dovizia il presente odierno, il prossimo e il vero e proprio futuro del nostro tennis. Ovviamente, data la gioia mattutina, non poteva che iniziare tutto da Martina Trevisan, che intanto affronterà Leyla Fernandez ai quarti(la più difficile secondo Mats).
” Quando le altre giocatrici entrano in grandi momenti è davvero pericoloso“, spiega Wilander, “perché Martina non gioca con la stessa potenza delle altre e deve giocare in modo davvero brillante e renderti più aspra, nervosa. Nei momenti importanti diventi più nervosa, e solo un paio di giocatrici sono abbastanza brave da non rischiare contro di lei. Vorrà e dovrà rischiare molto, ma sa e può rientrare. Io penso tante giocatrici hanno disciplina, come Fernandez, che sarebbe più difficile di Anisimova secondo me(perché questa colpisce, colpisce e alla fine sbaglia, può impazzire, per quanto possa vincere 6-2 6-2 con chiunque), dato che può giocare di più, solida, è mancina ed è complicato nel femminile, specie con i servizi“
SPUNTI TECNICI: Il nostro coach analizza colpo per colpo, foto per foto, Jannik Sinner al microscopio
Ubaldo: “Una veloce opinione su Sinner e su Rublev, contando che nei tre precedenti l’unica vittoria del russo è per ritiro“
Wilander: “Vedo Sinner bene, sta vincendo, abbastanza facilmente(ieri ha annullato 11 set point…ma set point, appunto).Vedo che sta migliorando, ogni volta che lo vedo, nel suo modo di giocare. Rublev è un grande avversario, gioca simile, un po’ più veloce. Penso che Jannik ha buone chance per conquistare punti in classifica, perché Rublev, su cinque set, per quanto forte, attualmente è con la testa in un altro posto. Vero ha un gioco simile, con poca varietà; ma alle volte è più semplice giocare se si non hanno molte variazioni, e si hanno ragioni per essere estremamente focalizzato a causa di situazioni nel resto del mondo. Essere sui campi di tennis mentre giochi uno Slam e non stai rappresentando il tuo Paese è davvero bello, come un posto sicuro. Perciò vedo favorito Rublev, e per Daniil è la stessa cosa“
SPUNTI TECNICI: Il nostro coach analizza colpo per colpo, foto per foto, Lorenzo Musetti al microscopio
Ubaldo: “Prima di salutarci(e ti invito a mangiare bresaola), cosa ne pensi di Musetti?“
Wilander: “Vedo il futuro di Musetti davvero buono, ha sicuramente le qualità per essere top 10, e anche di più, iniziando a fare bene anche negli altri Major. Se la domanda è sul dover imparare a giocare sui cinque set, forse lui già ha imparato, ma ha giocato l’anno scorso contro il vincitore, quest’anno l’ultimo finalista. Era 2 set a 0 contro entrambi, ed è incredibile; avrebbe vinto contro qualsiasi altro giocatore in tabellone, forse eccetto Rafa, ovviamente Novak, forse Zverev, forse Medvedev; può sembrare segno di debolezza, ma è comunque un incredibile sforzo essere due set sopra contro il futuro vincitore, e il finalista uscente“