«Rapinato nel parcheggio del Chiringuito di Mantova», ma la versione dell’uomo fa acqua
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Il quarantenne ha detto di essere stato rapinato nella notte tra sabato e domenica, intorno alle tre nel parcheggio del Chiringuito. Peccato che a quell’ora il locale avesse già mandato tutti a dormire, e il parcheggio fosse sigillato dai cancelli.
MANTOVA. «Mi hanno rapinato nel parcheggio di un locale» ha denunciato ai carabinieri, raccontando dell’aggressione alle spalle mentre stava aprendo lo sportello dell’auto, delle mani che l’hanno bloccato e di quelle che gli hanno sfilato il portafogli. Almeno due persone, velocissime, tanto da non lasciare alcuna traccia nei ricordi della presunta vittima, un quarantenne mantovano. Ma il racconto dell’uomo è suonato subito traballante alle orecchie dei militari. Troppi dettagli fuori fuoco e pezzi che non combaciano.
Il quarantenne ha detto di essere stato rapinato nella notte tra sabato e domenica, intorno alle tre nel parcheggio del Chiringuito club di via Parma. Locale estivo, per il divertimento all’aperto. Peccato che a quell’ora il locale avesse già mandato tutti a dormire, e il parcheggio fosse sigillato dai cancelli. Con tanto di custode.
«Sabato sera abbiamo chiuso prima, alle 1.45, per via della pioggia, è impossibile che sia successo qualcosa» riferiscono i titolari del locale, preoccupati dall’associazione del fattaccio con il nome del Chiringuito. Associazione smentita dai tempi disallineati e da altri elementi dissonanti.
«Stiamo verificando la versione della presunta vittima, alcuni dettagli ci lasciano perplessi» confermano i carabinieri. Possibile che, se davvero rapina è stata, sia avvenuta altrove? E se, invece, l’uomo avesse inventato la rapina per dissimulare lo smarrimento del portafogli, oppure per coprire una spesa? C’è dell’altro dietro all’episodio? Toccherà ai militari sciogliere i dubbi e ricomporre tutti i pezzi in una dinamica credibile.