Aperte le urne in Friuli Venezia: ecco tutto quello che c’è da sapere sulle elezioni comunali e sul voto al referendum
TRIESTE Quasi 221mila elettori del Friuli Venezia Giulia sono chiamati alle urne domenica 12 giugno, dalle 7 alle 23, per il rinnovo di sindaci e consigli comunali in 33 amministrazioni.
L’election day del 12 giugno, che abbina alle amministrative i referendum sulla giustizia, è l’ultimo appuntamento prima delle regionali 2023.
E per questo, nei Comuni maggiori, a partire da Gorizia e Monfalcone, si giocano partite da cui i partiti trarranno indicazioni per la sfida madre del prossimo anno. Non a caso negli ultimi giorni si sono visti in tour elettorale pure Matteo Salvini, Enrico Letta, Stefano Patuanelli, Giorgia Meloni, Antonio Tajani, i big nazionali che non sottovalutano il peso del voto in Friuli Venezia Giulia.
Con un capoluogo di provincia in ballo e una città che, nel novembre 2016, ha vissuto il ribaltone del centrodestra vincitore nella roccaforte rossa, i riflettori sono puntati sull’Isontino. E sui due uscenti, Rodolfo Ziberna e Anna Cisint, che cercano la riconferma. A sfidarli dal fronte del centrosinistra sono l’ex parlamentare Laura Fasiolo e l’esponente storica della sinistra monfalconese Cristiana Morsolin. Non gli unici a caccia della prima poltrona del municipio, peraltro. A Gorizia ci provano anche Pierpaolo Martina, Mario De Marco, Franco Zotti, Serenella Ferrari e Antonio Devetag, a Monfalcone Francesco Orlando.
I 33 Comuni al voto (che comprendono anche l’elezione anticipata a Tolmezzo, la “capitale” carnica che ha visto cadere la giunta a inizio anno) sommano oltre 247 mila abitanti (dai 35.212 di Gorizia ai 266 della piccola Preone in Carnia), con una quota di 31 mila elettori residenti all’estero. I concorrenti a sindaco sono complessivamente 82, le liste che li sostengono 180, i consiglieri eletti 528.
Se in Friuli vanno al voto 17 Comuni in provincia di Udine e 9 nel Pordenonese, nel dettaglio della Venezia Giulia a cercare di diventare primo cittadino sono 22 candidati di 7 Comuni (solo Duino in provincia di Trieste, anche Cormons, Ronchi dei Legionari, Sagrado e San Canzian d'Isonzo in provincia di Gorizia), mentre le liste sono 64 e gli iscritti per entrare in consiglio formano un esercito di 1.405 persone. I Comuni che contano più liste ai blocchi di partenza, 14, sono Gorizia e Ronchi dei Legionari, quindi Monfalcone (13) e Lignano Sabbiadoro (12). Quanto agli aspiranti sindaci, i più numerosi sono a Gorizia (6), poi Ronchi (5) e Aviano, Azzano Decimo, Cervignano, Lignano (4).
In conseguenza della legge regionale 5 del 2022, stavolta è stato tutto più facile visto che il Consiglio del Fvg ha previsto, per le sole amministrative di quest'anno, segnate ancora dalla convivenza obbligata con la pandemia, la riduzione ad un terzo del numero minimo di sottoscrizioni per la presentazione delle liste nei Comuni con popolazione a partire dai 1.000 abitanti. La stessa legge ha inoltre modificato la 19 del 2013 prevedendo a regime l'esonero dalla raccolta delle sottoscrizioni nei Comuni con popolazione inferiore a 1.000 abitanti.
Il risultato delle urne del 12 giugno sarà definitivo per 29 Comuni, quelli sotto i 15mila abitanti. Nei quattro Comuni sopra quella quota, invece, vale a dire Gorizia, Monfalcone, Codroipo e Azzano Decimo, nel caso in cui nessun candidato sindaco raggiungesse la maggioranza assoluta dei voti validi, si procederà a un secondo turno, già fissato due settimane dopo, il 26 giugno. Ad Arta Terme, Cimolais, Montenars, Preone, Sagrado, Savogna, Sutrio e Vito d’Asio risulta iscritto un solo aspirante sindaco. In questo caso si dovrà superare il 50 per cento più uno dei voti per rendere valida l’elezione.
Come tutte le amministrative che coinvolgono numerose, piccole realtà, la maggior parte delle liste depositate ha una componente civica. Ma, stavolta, si assiste a un ritorno dei partiti, che sembrano non avere avuto timore di piazzare il simbolo sulla scheda. Lega (15 presenze) e Fratelli d’Italia (14) corrono nel 40% dei Comuni al voto, il Pd (11) in uno su tre, come pure Forza Italia (10). Ma compaiono anche Progetto Fvg, Noi con l’Italia, Sinistra, i Cittadini, Azione, Rifondazione comunista, Slovenska Skupnost. C’è pure il Movimento 5 Stelle, ma solo a Gorizia e Monfalcone.