Ferrara, la rabbia e sconforto dei pazienti: «Impossibile prenotare visite»
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Sanità pioggia di segnalazioni sulle liste di attesa: indignano le agende chiuse. C’è chi è riuscito provando ogni giorno, molti vanno in Veneto o a Bologna
FERRARA. Agende chiuse per visite specialistiche anche per pazienti cronici, attese non sostenibili su di uno spettro vastissimo di prestazioni, con l’accento puntato sul fatto che «a pagamento ti prendono dopo pochi giorni» e che nel vicino Veneto, o nel Bolognese, la situazione sembra molto diversa. Le segnalazioni dei lettori confermano nella sostanza la denuncia della Nuova sulla indisponibilità di oltre un terzo delle prestazioni sanitarie, e attese generalizzate molto alte, una situazione da allarme rosso che, essendo almeno in parte comune ad altre province emiliane, ha indotto la Regione ad un primo intervento. Restano rabbia e sconforto generalizzati tra i cittadini per le condizioni nella quale due anni di emergenza pandemica ha lasciato la sanità ferrarese, anche se bisogna dire che certi segnali si erano avvertiti prima del coronavirus.
Chi chiude e chi no
Basta dare una scorsa ai commenti lasciati dai lettori agli articoli sulle liste d’attesa per farsi l’idea della situazione, almeno a grandi linee. Arrivano in particolare le conferme sulle indisponibilità delle specialistiche anche da parte di chi “monitora” costantemente le l’andamento delle liste. «Da mesi devo fare una visita cardiologica e oculistica per il diabete, ogni volta che vado al Cup dicono che sono chiusi» racconta ad esempio una signora ferrarese. «Mia mamma da più di un anno sta provando a prenotare visita cardiologica e oculistica per il diabete, ma le agende sono chiuse» conferma una giovane che vive in città. «Ecodoppler non pervenuto in nessun ospedale della provincia» incalza un pensionato da Dogato. «Le agende sono sempre chiuse, le aprono un giorno e le chiudono: 14 mesi una visita neurologica, per una visita oculistica nemmeno averla... le urgenze non esistono fino a luglio» è la segnalazione che arriva da Comacchio. «Nefrologia impossibile prenotare una visita, oculistica impossibile, diabetologia tempi biblici» è l’ulteriore testimonianza cittadina.
C’è chi dà suggerimenti, «ho trovato subito la visita cardiologica, bisogna telefonare al mattino e si trovano le disdette». E c’è chi prova fuori provincia: «a Rovigo un’ecografia dopo 20 giorni, a Ferrara mai», «Centro medico Rovigo in settimana danno appuntamento convenzionato»; «con il fascicolo elettronico si può trovare in altre località, appena fatto visita all’ospedale di Bentivoglio: tempo attesa tre giorni». Non sempre va bene, «per la mia patologia a Santa Maria devo telefonare a luglio e il primo posto in giro l’ho trovato a fine dicembre».
Perfino il sangue
Colpiscono i problemi segnalati qua e là perfino per gli esami del sangue, «per farli ho aspettato 25 giorni», «ho aspettato due mesi per il prelievo e gli esiti sono arrivati venti giorni dopo». Poi c’è solo l’imbarazzo della scelta per i casi di maxi-attese, «visita vascolare a novembre 2023, a pagamento il giorno dopo», «una gastroscopia a fine 2023, se voglio farla subito a pagamento sono 250 euro», «sto impazzendo per la visita oculistica (devo farla ogni 7/8 mesi per diabete, glaucoma, retinopia)». Ma pure a Bologna, «mia figlia è dall’inizio dell’anno scorso che sta aspettando di essere chiamata per prove allergologiche dei farmaci».