Trieste, la carica degli scrittori austriaci chiamati a raccolta in città
Silenzioso e discreto, da alcuni anni è in atto un pacifico tentativo degli austriaci di riappropriarsi della città che per secoli è stata il principale porto del loro dissolto impero
TRIESTE. Silenzioso e discreto, da alcuni anni è in atto un pacifico tentativo degli austriaci di riappropriarsi della città che per secoli è stata il principale porto del loro dissolto impero. Oggi Trieste è la meta delle loro vacanze, ma sempre più anche oggetto dei loro investimenti immobiliari. Le migliori offerte spariscono dal mercato prima ancora di arrivarci e gli acquirenti sono sempre austriaci. Con la possibilità dello smart working per molti di loro le seconde case triestine sono divenute domicilio principale. Le strade dello shopping, bar e ristoranti parlano dalla primavera all'autunno la musicale lingua austro-tedesca e Trieste entra sempre più nell'immaginario degli austriaci, come setting di film e soprattutto di romanzi, gialli e raffinate guide turistico/storico/letterarie.
Un trend che alimenta la nostalgia per una Trieste ed una Austria Felix, ma che si traduce anche in un vivo confronto sia col passato che con l'attualità. In questo spirito di apertura e mutuo scambio culturale è nata l'idea di realizzare la prima edizione della “Rassegna della letteratura austriaca contemporanea su Trieste e il Litorale” organizzata dal Club Touristi Triestini, dal Circolo della stampa di Trieste, e da CulturArteffetto che prevede l'incontro con sei autori di punta austriaci che hanno ambientato i loro libri a Trieste.
L'evento s'aprirà venerdì 17 giugno alle 18 al Circolo della stampa di Trieste, Corso Italia 13 e a presentare i loro libri saranno: Christine Casapicola, autrice di tre bellissimi volumi di ricerca storica sui personaggi che hanno abitato il Litorale in epoca imperiale: “Nächstes Jahr im Küstenland”, “Irgendwann im Küstenland” e “Wiedersehen im Küstenland”; la popolare giallista Andrea Nagele di Klagenfurt ormai cittadina onoraria di Grado, che è l'unica del gruppo ad essere già tradotta in italiano con titoli quali “Grado nell’ombra”, “Grado nella tempesta” etc e che presenterà il suo ultimo romanzo ambientato a Trieste all'epoca della riforma di Franco Basaglia intitolato “Sag mir, wen du hörst. Sag mir, wen du siehst. Sag mir, wer du bist” (cfr Il Piccolo 11.3.22); chiude la prima giornata un autore di notevole caratura, il viennese Günter Neuwirth, autore di appassionanti gialli storici ambientati nella Trieste del 1907 e che parlerà di “Dampfer ab Triest” e di “Caffè in Triest” (vedi l’inserto Piccololibri dell’8 aprile).
Gli incontri proseguono poi sabato 18 giugno sempre alle 18 ma al Caffè San Marco, dove incontreranno i loro potenziali lettori: l'autore di guide turistiche Gregor Gatscher-Riedl tra cui “Triest. K.u.k. Sehnsuchtsort und Alt-Österreichs Hafen zur Welt”; il viennese Markus Grundtner che presenterà il suo romanzo d'esordio appena uscito in libreria “Die Dringlichkeit der Dinge”, una storia d'amore tra un giovane avvocato austriaco e una triestina sullo sfondo di Trieste e della poetica di Svevo; e last but not least il romanziere Christian Klinger racconterà come sono nati i suoi esplosivi libri triestini: “Blutschuld”, “Die Liebenden von der Piazza Oberdan” e “Ein Giro in Triest” (vedi l’inserto Piccololibri del 23 aprile). Accompagna l'evento una pubblicazione con testi di Pierluigi Sabatti, Luciano Santin e Alessandro Sgambati e le schede bio-bibliografiche degli ospiti.