Il nuovo sindaco di Codroipo è Guido Nardini: dopo 11 anni il Comune passa al centrosinistra, battuto Gianluca Mauro
Il neo-sindaco di Codroipo, Guido Nardini, espressione del centrosinistra, ha festeggiato l’elezione con la sua squadra: «Sono più che felice, risultato netto»
CODROIPO. Il centrosinistra con Guido Nardini si riprende la guida del Comune di Codroipo dopo undici anni targati centrodestra che non riesce a rovesciare il risultato del primo turno. Nardini, anzi, va oltre e al ballottaggio stacca il contendente di centrodestra, Gianluca Mauro di quasi venti punti.
«Sono felice, più che felice perché non mi aspettavo un risultato cosi evidente. Mi dispiace – commenta il neo-sindaco – per l’affluenza ferma la 42 per cento, troppo bassa e di certo un elemento negativo su cui dovremo lavorare con l’obiettivo di far ritornare alla gente la voglia di partecipare alla politica locale».
Nardini assicura che sarà il sindaco di tutti. «Il merito grandissimo di questo successo è della mia squadra, senza di loro non avrei fatto nulla, e di tutti i cittadini che hanno creduto in me. Abbiamo vinto grazie alla trasparenza, alle cose dette con chiarezza – continua Nardini – sulla Codroipo e sul Medio Friuli che vogliamo, puntando su scuola, sanità e associazionismo. Sarò il sindaco di tutti, attento ad ascoltare e a integrare il nostro programma con il risultato dell’ascolto».
La sensazione di poter spostare gli equilibri, in questa tornata amministrativa, c’era tutta. Non è un caso se a cercare un’alleanza con il Polo civico, prima dell’accordo chiuso con il Pd, sia stata anche Forza Italia. E in effetti il risultato raggiunto è stato piuttosto eclatante, e grazie alla vittoria di Nardini, saranno ben dieci gli eletti che entreranno in consiglio comunale. Un gruppo capace di conquistare il 33,16% delle preferenze, doppiando l’alleato nella compagine del centrosinistra, il Pd, fermatosi al 14,96%. I dem dovranno accontentarsi di entrare in Consiglio solo con quattro componenti.
Per il Polo, quindi, si annuncia un’ampia rappresentanza anche nel nuovo esecutivo Nardini (che potrà essere formato da sette assessori). Il recordman di preferenze è stato Giacomo Trevisan, che con 431 voti avrà anche le porte spalancate in giunta, con deleghe che si annunciano pesanti. Dietro di lui, a poca distanza, ecco Carla Comisso, fermatasi a 397 preferenze. Un tandem, quello tra Trevisan e Comisso, che oltre ad aver traghettato l’opposizione nelle ultime fasi della legislatura di Fabio Marchetti, è riuscito a guadagnarsi la fiducia di quei codroipesi desiderosi di far cambiare marcia al proprio paese. In Consiglio entrano anche Silvia Polo (191 voti), Giovanni Soramel (189), Daniele Corsin (160), Paola Conte (144), Anna Sappa (102), Giorgio Turcati (consigliere uscente, 101 voti per lui), Rosario Legname (86), Matteo Tonutti (83). Sul fronte del Partito democratico, il primo degli eletti è l’uscente Alberto Soramel, con 192 preferenze. È probabile che sarà lui a rappresentare i dem in giunta insieme a Paola Bortolotti (105 voti per lei). Gli altri due consiglieri Pd sono Alessandra Dario (61 preferenze) e Giuseppe Damiani (60), coordinatore cittadino del partito.
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Insieme al candidato del centrodestra uscito sconfitto dal ballottaggio, Mauro, entrano in Consiglio, ma per fare opposizione, gli assessori uscenti Tiziana Cividini (216 voti per lei) e Giancarlo Bianchini (160 voti) con Alessio Vidoni (97) per la lista che riunisce Codroipo al Centro, Forza Italia e Progetto Fvg. Saranno tre gli ingressi anche per Fratelli d’Italia, orfana (un po’ per scelta, un po’ per l’imposizione degli alleati) dell’ormai ex sindaco Fabio Marchetti: il consigliere uscente Vincenzo De Rosa (131 preferenze), Aisha Cassandra Clark (76) e Andrea D’Antoni (73). Due i nomi delle Lega: il vicesindaco uscente Antonio Zoratti (115) e il capogruppo uscente Giacomo Mizzau (58). Esclusi il referente cittadino di Progetto Fvg, Thierry Snaidero (75 i voti per lui) e l’assessore Fabiola Frizza (50). Siederà tra i banchi dell’opposizione anche Graziano Ganzit, che fermatosi all’8,37% dei voti al primo turno, non è riuscito a far eleggere nessun consigliere oltre a sè per la lista Italexit-Codroipo nel cuore