La rimonta a metà di Fasiolo: «Ho provato fino in fondo»
Dopo la speranza della vittoria nei primi seggi c’è stato il sorpasso avversario. «Accettiamo il risultato, ma faremo la nostra parte fin dal primo giorno»
GORIZIA. «Se va, va; se non va, pazienza. Noi ci affidiamo alla provvidenza». A mezz’ora dalla chiusura dei seggi Laura Fasiolo scarica la tensione dell’attesa come può. Lo fa con i proverbi, ma anche lasciandosi andare in un duetto con la riconfermata consigliere comunale della lista “Gorizia è Tua” Rosy Tucci. Scaramanticamente, facendo riferimento all’aneddoto raccontato dall’avversario Rodolfo Ziberna - di lui bambino che portava alla maestra (la madre della stessa candidata di centrosinistra), le uova fresche della sua gallina - le due intonano l’omonima canzone di Cochi e Renato. «Bene, ci siamo fatti due risate, poi, fra non molto, ci sarà poco da ridere, ma grazie a tutti», dice Fasiolo prima di andare in Comune per le prime interviste.
Dopo i primi dati sulla affluenza (oltre il 40%) l’ex senatrice dem dice: «Ora sono preoccupata». «È un po’ alta come affluenza» , conferma a distanza il segretario comunale Pd Franco Perazza. A 20 seggi, l’affluenza è al 41%. Sulla carta i numeri alti dovrebbero favorire il centrodestra. Adriana Fasilo, sorella di Laura, invita alla calma: «Finché non abbiamo i dati, non fasciamoci la testa».
Alle 23.15 l’abbraccio con la senatrice Tatijana Rojic. Dopo un paio di minuti arrivano a sostegno anche Marco Rossi e l’ex assesore regionale all’Ambiente Sara Vito.
«Fasiolo in vantaggio a Piedimonte», annuncia a gran voce il segretario provinciale della Slovenska skupnost Julian Cavdek. «Mi viene un brivido», si lascia andare Fasiolo. «Guarda che ti tocca fare il sindaco per davvero. E guarda che è diverso dal fare il candidato: sono prospettive diverse», scherza Perazza. La prima sezione è targata centrosinistra. «Quale?» «L’ospedale». «Si vede che i malati Covid sono più di centrosinistra», ma poi arrivano le vittorie anche nel seggio di Sant’Andrea perso al primo turno e al seggio di Piedimonte, ache quello perso due settimane fa. L’ottimismo cresce. Arriva anche il consigliere regionale dem Diego Moretti. Tutti gli occhi sono puntati sugli schermi degli smartphone.
Le notizie sono favorevoli, ma anziché sciogliersi, la tensione diventa ancora più palpabile e visibile sul volto dell’ex senatrice.
Passano i minuti e la prospettiva infatti cambia. I presagi dell’inizio cominciano a dvientare realtà. «Siamo sotto di 5 seggi: è finita», sentenzia alle 23.55 Fasiolo quando lo spoglio è a un terzo. «Calma, calma: la forbice è di appena 350 voti. Si possono ancora ribaltare», dice qualcuno più ottimista degli altri, ma la forbice continua ad allargarsi. «Gorizia ha quello che si merita», sottolinea Tucci, quando ormai è evidente la vittoria del centrodestra. Appena dopo mezzanotte Fasiolo e la sua squadra rientrano verso la sede di corso Verdi dove ad attendere la candidata sindaco c’è una vera e propria folla che l’accoglie con un applauso. «Adesso comincia il gioco. Accettiamo il risultato: la democrazia è questa e noi siamo altamente democratici. Accettiamo quindi il risultato, ma faremo la nostra parte dal primo giorno. Grazie a tutti».