Favola Dario Verani, Campione del Mondo della 25 km a Budapest!
Il toscano compie un’impresa, “Prendevano me e il mio allenatore per pazzi a crederci, si realizza un sogno!” Settimo Furlan, quarta Barbara Pozzobon
Dario Verani scrive una favola, una di quelle da raccontare ai ragazzini che sognano di realizzare qualcosa di importante da grandi, qualcosa che sembra inarrivabile e che è destinato solo per pochi.
Il 27enne toscano si è laureato Campione del Mondo della 25 km ai Campionati iridati di Budapest, nel Lupa Lake, al termine di una gara maiuscola, magistrale, emozionante.
Sono tutti aggettivi che rendono una gara lunga come una 25 km, appassionante, bella da seguire, ricca di enfasi e colpi di scena: in pratica Dario Verani ha fatto qualcosa di unico!
Contro ogni pronostico o scommessa, l’atleta tesserato per Centro Sportivo Esercito e allenato da Fabrizio Antonelli, si è reso protagonista della gara scalzando il principale concorrente, il francese Axel Reymond, campione del mondo in carica e a Budapest 2017 nella specialità, nonché campione europeo in carica della specialità.
I migliori risultati di Verani in campo internazionale, lo hanno visto oro ai Giochi del Mediterraneo nella 5 km nella staffetta mista e bronzo nella 5 km agli Europei del 2020, disputati proprio a Budapest 2020 nel Lupa Lake.
Ricordiamo anche il secondo posto nella 10 km di Lac Megantic e il terzo posto nella 10 km di Lac St. Jean nelle due tappe di World Cup FINA 2019. Distanze e risultati completamente diversi da quelli di oggi.
Oggi Verani ha offerto una gara gestita in maniera perfetta, sempre nel mezzo del gruppo di testa e mai fuori dalla lotta per la corsa al podio.
Il momento più emozionante è stato sicuramente nella tratta nuotata nell’imbuto finale, dove Dario Verani, con uno scatto da velocista, ha sorpassato definitivamente il campione mondiale uscente Reymond con una progressione devastante, chiudendo davanti a tutti in 5h 02’21”50!
Sinceramente ho lavorato tanto per questa gara e oggi tutto è andato come avevamo programmato, è un sogno che si è realizzato – ha dichiarato Verani – Già l’altra estate arrivò una grande soddisfazione con il bronzo della 5 km agli Europei, ma stavolta mi sono superato. In pochi credevano che potessi farcela e in pochi avrebbero scommesso su di me”
L’ultimo titolo mondiale vinto dall’Italia in questa specialità del Nuoto di Fondo risale al 2015 con la vittoria di Simone Ruffini.
In quell’anno arrivò anche il bronzo di Matteo Furlan che vinse l’argento nel 2017 e il bronzo di Alessio Occhipinti nel 2019.
L’oro di Verani è però l’ottava medaglia vinta in questa distanza del Nuoto di Fondo dall’Italia (3 ori, 3 argenti e 2 bronzi), soltanto due medaglie in meno rispetto alla Russia che è la nazione che ha vinto di più ai Mondiali nella 25 km (4 ori, 2 argenti e 4 bronzi).
Dedico questa medaglia alla mia famiglia, all’Esercito, al mio allenatore Fabrizio, che è l’unico ad aver creduto in questo sogno. Ci prendevano per pazzi. Dedico la medaglia anche a tutte le persone che hanno reso possibile questo sogno. In questa medaglia c’è sacrificio, rabbia, gioia e anche sofferenza, perché questa gara ti prova tanto, fisicamente e psicologicamente. Adesso mi sento cento volte più leggero”
Alle spalle di Verani, ha chiuso dunque Reymond con 5h 02’22”70 e il magiaro padrone di casa Peter Galicz, accolto da un’ovazione al suo arrivo in 5h 02’35”40.
Chiude settimo invece l’altro Azzurro Matteo Furlan, che non riesce mai ad entrare veramente nella zona podio della gara, chiudendo in 5h 02’53”80.
Sono parecchio deluso perché ho lavorato tanto negli ultimi due anni e siamo arrivati qui credendoci e cercando di lottare per una medaglia che non sono riuscito a prendere nel 2019 – ha dichiarato Furlan – Dario Verani è in una forma spettacolare e oggi anche gli altri, evidentemente, erano più forti. Spero di rifarmi agli Europei e migliorare questa prestazione. A Ostia troverò quasi tutti quelli che oggi sono arrivati davanti a me, quindi avrò la possibilità di rifarmi”
Nella 25 km femminile sfiora la medaglia Barbara Pozzobon che nello sprint a quattro è rimasta ai piedi del podio con 5h 24’16”30 alle spalle della brasiliana Ana Marcela Cuhna, ieri bronzo nella 10 km e oro nella 5 km e quattro volte campionessa iridata nella specialità, con 5h 24’15”00, la tedesca Lea Boy, campionessa europea in carica, con 5h 24’15”20 e l’olandese Sharon van Rouwendaal, ieri oro nella 10 km, con 5h 24’15”30.
Questo quarto posto brucia, ma non tanto – ha affermato Barbara Pozzobon – Ho fatto una bella gara, ho cercato più volte di andar via ma c’erano grandi campionesse in acqua, mostri sacri di questa distanza ed essere rimasta in lotta fino alla fine è già tanto. Devo migliorare l’aspetto emotivo di questa gara”
L’oro di Verani è la sesta medaglia vinta dall’Italia ai Mondiali di nuoto di Fondo di Budapest 2022 dopo l’oro e l’argento storici vinti ieri nella 10 km da Gregorio Paltrinieri e Domenico Acerenza, l’argento di Paltrinieri nella 5 km, il bronzo di Giulia Gabbrielleschi nella 10 km e il bronzo della staffetta.
Clicca qui per i risultati completi della 25 km maschile
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