Differenziata a Pavia, da oggi le multe. Ed è subito polemica sugli ispettori
Dopo due mesi di avvisi bonari, gli operatori ambientali passeranno alle sanzioni. Protestano i lavoratori: «Asm non ha previsto il budget adeguato per gli addetti»
PAVIA. Chi oggi esporrà l’umido fuori dalla porta dovrà stare più attento del solito, perché è il giorno in cui scattano le multe per i trasgressori della differenziata, che rischiano di sborsare fino a 150 euro. È la novità anticipata da Asm con due mesi di cartellini da “arbitro”, adagiati sui rifiuti irregolari dagli ispettori ambientali dall’azienda. È questa la mansione che ha messo i sindacati in stato di agitazione, insieme ad altre rivendicazioni sulle quali le sigle hanno deciso di alzare il confronto con la società che si occupa di raccolta.
Stato di agitazione
I lavoratori hanno inviato una lettera ad Asm e al sindaco Fracassi, annunciando lo stato di agitazione: fase della contrattazione sindacale che precede l’eventuale sciopero. Gli ispettori ambientali sono uno dei nodi del contendere. Secondo i rappresentanti si tratterebbe di otto elementi (6 operatori e due coordinatori)chiamati a monitorare la raccolta dei cittadini, e formati con un corso per erogare le sanzioni. «Il problema è che si tratta di addetti che non vengono dal settore di igiene urbana, ma da quello che si occupa di gas e acqua – spiega Mario Perrotta della Uil Trasporti – con rischi che riguardano la qualità del servizio. Ci preoccupa anche il budget che l’azienda ha stanziato: basterebbe per un operatore solo, non per gli otto previsti. Ci sembra un servizio di facciata, fatto per tener fede agli impegni di servizio presi col Comune». Dello stesso avviso è Daniele Pirri, di Fp Cgil: «Siamo stati invitati a un confronto con l’azienda. Dopo aver verbalizzato le nostre osservazioni, l’azienda ci ha comunicato la decisione di procedere con le disposizioni in vigore da oggi, comunicate solo la scorsa settimana. Faremo ciò che è necessario per tenere viva la contrattazione».
Le rivendicazioni
Secondo i sindacati, la differenziata sarebbe l’ultimo di una lunga serie problemi che hanno inasprito i rapporti con Asm Pavia.
Nella lettera inviata all’azienda, le sigle rivendicano una strutturata carenza di organico, mezzi dalla manutenzione inadeguata e dotazioni di vestiario non uniformi. Ma anche irregolarità sui turni di notte, che sarebbero assegnati senza rispettare le disposizioni del contratto nazionale: «Sono fasce dove spesso lavorano le stesse persone – argomenta Gaetano Di Capua della Fit Cisl –. Non va bene per la qualità del servizio offerto, tanto meno per la salute dei lavoratori. Come pure è un problema il budget risicato, e la carenza di personale. Temi che abbiamo cercato di portare in trattativa, ma non siamo stati ascoltati».
La replica: «rilievi infondati»
Asm risponde sul tema dei controlli per la differenziata e gli altri punti, affermando che «i rilievi espressi sono pretestuosi e del tutto infondati. Non precluderanno l’avvio dell’attività nei termini stabiliti ai rappresentanti delle organizzazioni. Il servizio trova piena copertura nel budget previsto dal contratto con il Comune. Il personale coinvolto risulta formato ed idoneo, anche sotto il profilo contrattuale. Asm ha pieno rispetto dei propri lavoratori e garantisce loro, oltre che tutti i presidi di sicurezza necessari, trattamenti contrattuali, anche sotto il profilo economico e premiale, del tutto coerenti, soprattutto avendo riguardo alle prassi in essere presso operatori di settore a capitale privato».