Wimbledon, Kyrgios: “Ho una grande opportunità con Garin, quello era lo spicchio di Berrettini”-
Otto anni dopo, il tennis sembra aver ritrovato quel Kyrgios brillante che batté Nadal per approdare ai quarti di finale di Wimbledon. E oggi, stesso palcoscenico, ma avversario meno celebrato: Brandon Nakashima, anche lui battuto dopo una partita emozionante, che riporta Nick tra i migliori otto di Wimbledon, a cui mancava dal 2014, e in generale di uno Slam(l’ultima volta fu l’Australian Open di 7 anni fa). E la gioia del campo si riflette anche nella serenità mostrata in sala stampa, nella conferenza post gara.
D: “Nick, i tuoi pensieri sulla partita. Una bella partita“
Kyrgios: “Sono rimasto davvero colpito da Brandon oggi. Onestamente, non ho guardato troppe sue partite prima di oggi, ma ho guardato il sorteggio, e alcune dei giocatori che ha battuto: Shapovalov, che ha vinto il torneo juniores qui, quindi sapevo che Nakashima avrebbe portato un livello abbastanza buono oggi. Sentivo tante aeree del suo gioco come impressionanti: la seconda di servizio è stata incredibile, non sono stato in grado di attaccarla, e anche il suo rovescio era buono. Sapevo fin dall’inizio che non stavo giocando così bene come mi sarebbe piaciuto, non sentivo la palla come contro Tsitsipas o Krajinovic. Sapevo che dovevo stare a testa bassa e combattere oggi, è stata una buona prestazione mentale“.
D: “Stando così le cose, come ti senti per quello che hai raggiunto oggi e dove ti pone per il resto del torneo?“
Kyrgios: “Continuerò ad avere la stessa mentalità, prendendo una partita alla volta. Posso capire come Brandon ha fatto il quarto turno qui. È un diavolo di avversario, e ovviamente si sente abbastanza bene. Sono rimasti otto giocatori, quindi tutti capaci in questo momento. Io voglio solo continuare a fare le cose giuste fisicamente e professionalmente. La mia squadra fa un ottimo lavoro, io faccio molta fisioterapia, siamo tutti come una squadra affiatata, e lo stiamo facendo insieme. Speriamo di potermi mantenere così proseguendo“.
D: “Cosa significa per te centrare una semifinale a questo livello?“
Kyrgios: “Non è il mio obiettivo. Non sto pensando di alzare un trofeo o fare semifinali o la finale, ma solo alle mie abitudini di ogni giorno; sto cercando di fare una buona prestazione sul campo, poi fare una buona sessione di allenamento, di restare positivo, provare a separarmi davvero. Una volta che me ne vado dal campo, mi godo il tempo con il mio team, la mia ragazza e mi diverto davvero, poi entro nella modalità di gioco. Non sto pensando a niente in anticipo o a obiettivi simili a quello, ma sto solo cercando di godermi il momento“.
D: “Ci sono stati momenti nella tua carriera in cui hai detto che non ti godi lo sport, di non avere la motivazione principale. Come descriveresti quello che stai vivendo in questo momento sul campo in termini di divertimento e motivazione?“
Kyrgios: “Mi sembra di averne passate così tante, mi sento come se fossi in grado di rimanere più composto. Oggi stavo quasi solo sorridendo e ridendo tra me e me, sapendo di essere in una battaglia, dove in passato non sarei stato in grado di divertirmi. Era come se mi stessi godendo il fatto di essere due set a uno, ovviamente prima di perdere il quarto; lui stava giocando davvero bene, io non alla grande, ma mi stavo quasi godendo la competitività. Probabilmente è la prima volta nella mia carriera in cui, indipendentemente dal fatto di giocare sul Centrale di Wimbledon, con la folla al completo, non ho giocato bene. Ho potuto solo dire a me stesso ‘Wow, guarda quanto sono arrivato lontano ‘, mentre palleggiavo la palla prima di servire. Ho davvero sorriso tra me e me, è stato gratificante aver fatto una buona prestazione mentale oggi. Penso che mi stia godendo un po’ di più la battaglia, mi aspetto che tutti giochino bene contro di me ora, perché per Brandon io ero quel ragazzo che una volta calpestò quel campo, da underdog, mentre oggi sono stato io a camminare da favorito, ed era un sentimento completamente diverso. Ma sono stato in grado di superare questo test“.
D: “Guardando da fuori il mondo del tennis, quanto è diverso il signor Nick Kyrgios dagli altri tennisti? Più differente per personalità, carisma, gioco?“
Kyrgios: “Nessuno di voi mi conosce davvero. Guardate solo cosa vedete in campo, dove sono sempre andato un po’ come sulle montagne russe, quindi capisco come le recensioni siano contrastanti. Ma non lo so: alla gente piace solo avere un opinione. Anche se sto provando cose nuove o cercando di essere diverso, avete tutti un’opinione. Ma per quanto riguarda i miei amici più cari negli spogliatoi, come Jack Sock, Jordan Thompson, Thanasi, ne ho tanti, e sanno come sono. Neanch’io mi prendo sul serio, mi piace venire negli spogliatoi e scherzare. Li sosterrò sempre, sanno che dopo tutto il tennis che è stato detto e fatto, sarò ancora lì come un loro buon amico“.
D: “Pensieri su Garin? È una grande occasione. Hai detto che sei stato qui molte volte, ma da sette anni e mezzo mancavi un quarto di finale. Qualche pensiero sul match? É una buona opportunità, no?“
Kyrgios: “Sì, certamente. Quello era lo spicchio di Berrettini. Quando non vedi Berrettini lì, è un sospiro di sollievo per ogni giocatore in tabellone, essendo ovviamente finalista di Wimbledon. Di sicuro é tra i primi tre giocatori sull’erba del mondo. La vedo come una grande opportunità. Garin ovviamente sta giocando un grande tennis; oggi camminavo sul Centrale e vedevo lo score segnare due set a zero De Minaur, erano in una battaglia. Mi aspettavo di giocare con Alex, che penso che sia un un po’ più a suo agio sull’erba. Poi quando ho camminato fuori dal campo e mi è stato detto che era Garin, è stato sorprendente. La vedo come un’opportunità, ma ho bisogno di fare molte cose prima di quella partita per prepararmi. Ho bisogno di riposare, guarire, mangiare e dormire bene. Ci sono tante cose, tanti passi, prima di andare là fuori e competere ancora“.