Incontri ravvicinati con lupi, orsi e linci: il mondo di Pontarini, il fotografo naturalista che immortala i predatori della foresta di Tarvisio
foto da Quotidiani locali
TARVISIO. I grandi e piccoli animali selvatici della foresta di Tarvisio li ha immortalati tutti. Gli mancava soltanto un incontro ravvicinato con il lupo. E di recente, il fotografo naturalista Renato Pontarini, ha potuto chiudere il cerchio della sua “caccia” a colpi di scatti. «Non si è trattato di un incontro casuale, ormai sono quasi due anni che nell’ambito del Progetto Lince Italia seguiamo gli esemplari presenti nel Tarvisiano. Ho avuto la fortuna di avere le informazioni giuste per sapere dove sarebbe passato, ed è andata bene», racconta.
Pontarini si è trovato faccia a faccia con un giovane esemplare di lupo, che si aggirava nella zona di Fusine da solo. «Non si è dimostrato né aggressivo né intimorito – racconta Pontarini –. Era un esemplare giovane, un cucciolo inesperto e curioso, privo di quella malizia dei lupi adulti. Per questo si è lasciato avvicinare e fotografare per quasi dicei minuti».
Per Pontarini un incontro così ravvicinato e prolungato con un lupo non era ancora avvenuto, soprattutto di giorno. Fino a oggi erano state soprattutto le fototrappole o qualche scatto rubato ad aver documentato il ritorno di questo animale selvatico nella foresta: «Quando ti trovi a tu per tu con un lupo l’emozione è sempre forte – ribadisce il fotografo tarvisiano –. Stiamo parlando di un animale fiero, libero, magnetico, che fa un certo effetto vedere».
Pontarini è un fotografo per passione, e quindi è soddisfatto quando riesce a mettere in archivio uno scatto immaginato da tempo o atteso. Ma il suo scopo principale, facendo parte del Progetto Lince Italia insieme a Paolo Molinari (quest’ultimo è il coordinatore tecnico-scientifico) e in collaborazione con il reparto biodiversità dei carabinieri forestali, è studiare il comportamento di questi predatori, raccogliendo dati e informazioni sui loro spostamenti e sulle loro abitudini. Negli ultimi anni, da quando la foresta di Tarvisio è tornata a essere la casa di diverse specie dei grandi carnivori.
Pontarini non se n’è fatto scappare uno: orso, lince, aquila, gatto selvatico e sciacallo dorato. «Non ho intenzione di fermarmi ora – aggiunge il faunista – e se devo indicare tra le migliaia di foto fatte la mia preferita, scelgo quella del castoro. Uno scatto davvero unico, in quanto ho avuto modo di immortalare il primo esemplare avvistato in Italia. Certamente – conclude Pontarini – tengo nel cassetto con molta soddisfazione anche gli incontri con lince, orso e lupo: non è così facile vedere da vicino questi animali. Vanno considerati come scatti rari e preziosi», conclude il fotografo.