Armi alla polizia locale, gruppi consiliari di Suzzara divisi sulla proposta
Il sindacato chiede di applicare il regolamento alla lettera La Lega spinge per il taser, M5S contro strumenti di difesa
SUZZARA. È giusto armare gli agenti di polizia locale? Sul piano istituzionale esiste una delibera del 1989 dal cui regolamento si evince che gli agenti dovrebbero essere dotati di armi, ma le varie giunte che si sono succedute non hanno mai voluto arrivare a tanto. Solo nel 2014 c'è stata una modifica al regolamento che disponeva l'uso, in caso di necessità, di uno sfollagente e di una bomboletta urticante. Ora il sindacato Sulpl vorrebbe applicare il regolamento alla lettera.
L'amministrazione comunale prende tempo mentre non tutti i gruppi consiliari sono d'accordo sula dotazione di eventuali armi. Ornella Moretti, vicecomandante del Corpo di polizia locale commenta: «Se andiamo oltre il giudizio personale del discorso armamento occorre semplicemente dire che il nostro regolamento lo prevede, senza drammi quindi si può considerare fattibile l'ipotesi armamento». Elisabetta Vezzani consigliere del gruppo misto è possibilista: «Dipende da che tipo di armi e da che tipo di “formazione” per il personale viene prevista. E anche dal tipo di scopo per cui le si vuole introdurre. Per esempio, c’è un problema di autodifesa degli agenti, che spesso si trovano esposti a situazioni molto rischiose». Guido Andrea Zanini capogruppo Lega Salvini Premier: «Il regolamento all’articolo 18 parla di arma d'ordinanza e nella tabella della dotazione di vestiario, di “portapistola” in pelle alla cintura, ma è non mai precisato nel regolamento vigente a quale tipo di arma si fa riferimento. Siamo favorevoli alla dotazione di armi alla polizia locale quando svolge compiti di controllo del territorio e ancor più auspichiamo l'introduzione e la sperimentazione del taser come arma d'ordinanza».
Stefano Rosselli capogruppo M5S è favorevole solo al potenziamento dell'organico, ma è contrario alla dotazione di armi: «Giusto battersi per aumentare l'organico per coprire meglio i turni e il territorio. Siamo assolutamente contrari a dotare gli agenti di armi, taser compresi. Nei casi più critici crediamo si debba agire in collaborazione con le altre forze dell'ordine».
Maria Luisa Melli consigliere di Fratelli d'Italia: «Per non entrare ora in polemiche eventualmente costruite “ad arte”dico chiaramente che, al di là degli strumenti da adottare e al loro corretto uso, deve essere meglio garantita in modo assoluto la sicurezza dei cittadini ed essere individuati e fermati i malviventi. Ci riserviamo di approfondire la nostra posizione in opportune commissioni avvalendoci della consulenza di esperti in materia».
Diego Covizzi, capogruppo Pd: «Quello della sicurezza è uno degli ambiti dove l’amministrazione ha mostrato sempre molta attenzione, come per la videosorveglianza. Negli anni gli agenti sono stati inoltre dotati di strumenti di difesa. La richiesta di armarsi è ovviamente legittima e deve essere ulteriormente valutata dall’amministrazione in accordo con le forze di polizia locale».