PalaFarina, le società pronte per decidere la gestione e gli orari

Ma dal Comune servono certezze riguardo ai collaudi. Altra problematica da risolvere gli orari degli allenamenti

VIADANA. Palasport Farina: le società sportive interessate all’utilizzo del nuovo impianto si sono riunite per fare il punto. Diverse le questioni sul tavolo, a partire da gestione e orari. Al summit sono intervenuti Valeriano Rossi per l’Èpiù Viadana (club di pallavolo maschile), Leonardo Caleffi per il Viadana Volley (società femminile), Massimo Pizzetti per il Basket Viadana e Alberto Lodi Rizzini per l’associazione di ginnastica artistica. Non è intervenuta la rappresentanza dei Warriors (hockey e football su carrozzina elettrica).

Il Comune ha pubblicato un bando alla ricerca di soggetti intenzionati ad accollarsi la gestione sperimentale del palasport per i prossimi due anni. Le società in questione, espressione del territorio, intendono candidarsi. Preliminarmente, le stesse chiedono peraltro alcune certezze. «La settimana entrante – afferma ad esempio Rossi – dovremo far sapere al Comune di Sorbolo, che ci ha ospitato nei sette anni di chiusura del PalaFarina, se intendiamo avvalerci ancora dei loro impianti». L’intenzione del sodalizio viadanese è di “tornare all’ovile”, e d’altra parte Sorbolo ha bisogno di cominciare a programmare l’utilizzo del proprio impianto per la prossima stagione sportiva. «Dal Comune di Viadana – nota pertanto Rossi – ci aspettiamo di ricevere a breve risposte certe sulla disponibilità del PalaFarina». La raccolta dei documenti relativi a collaudi e agibilità è in corso, e dovrebbe ormai essere in via di completamento; ma, come detto, le società sportive necessitano di una parola definitiva in proposito, anche relativamente ai tempi. Altra questione è quella relativa agli spazi: «Col vecchio PalaFarina – ricorda Rossi – ogni società utilizzatrice disponeva di un proprio magazzino. Col nuovo impianto, spazi riservati non ci sono per tutti. Qualche vano può essere separato, qualche parete divisoria tirata su, ma temiamo che non si possa ricavare un magazzino per ogni sodalizio». I Warriors, tra l’altro, avrebbero bisogno di un locale abbastanza ampio e protetto, dovendoci alloggiare le carrozzine elettriche. Altra problematica, che le società dovranno affrontare internamente, è quella degli orari per gli allenamenti, in quanto almeno una parte degli atleti ha ben precise esigenze, dovute agli impegni lavorativi e alla distanza chilometrica lavoro-palestra. La gestione e l’attività futura del PalaFarina dipenderanno anche dalla risoluzione delle questioni sopra citate.