Università, Censis: Padova è seconda tra i mega atenei
PADOVA. Nell'anno accademico 2021-2022 diminuiscono le immatricolazioni nelle università italiane: -2,8%. pari a 9400 studenti in meno.
Mentre la prima posizione tra i mega atenei statali (quelli con oltre 40.000 iscritti) è occupata anche quest'anno dall'Università di Bologna, seguono l'Università di Padova e La Sapienza di Roma . E' quanto emerge dalla classifica Censis delle Università italiane: edizione 2022/2023.
Il nuovo ranking annuale degli atenei statali e non statali in base a strutture disponibili, servizi erogati, borse di studio, livello di internazionalizzazione, comunicazione e occupabilità.
Sono di più i maschi (-3,2%) delle femmine (-2,6%) a decidere di non proseguire gli studi. E sono gli atenei del Sud a registrare la variazione negativa più marcata: -5,1%, equivalente a oltre 4.900 immatricolati in meno. Seguono gli atenei delle regioni del Centro (-2,9%) e del Nord-Ovest (-2,3%).
Quelli del Nord-Est (-0,1%) sono gli unici a registrare una stabilità nelle nuove iscrizioni rispetto all'anno precedente. I corsi delle discipline Stem (Science, technology, engineering and mathematics) hanno registrato la minore riduzione di nuovi iscritti (-0,9%).
La causa principale del calo delle immatricolazioni per otto rettori su 10 è la crisi economica.
È l'Università di Pavia quest'anno a detenere la posizione di vertice tra i grandi atenei statali (da 20.000 a 40.000 iscritti), segue l'Università di Perugia, che dopo un lungo periodo di primato retrocede in seconda posizione.
Apre la classifica dei medi atenei statali (da 10.000 a 20.000 iscritti) l'Università di Siena, prima posizione detenuta lo scorso anno dall'Università di Trento che scende in terza posizione ed è preceduta dall'Università di Sassari.
Nella classifica dei piccoli atenei statali (fino a 10.000 iscritti) l'Università di Camerino occupa la prima posizione, seguita dall'Università di Macerata.
Al terzo posto, avendo scalato tre posizioni, quest'anno c'è l'Università Mediterranea di Reggio Calabria (86,5). Retrocedono invece gli atenei laziali di Cassino e della Tuscia. Anche quest'anno la classifica dei politecnici è guidata dal Politecnico di Milano seguito dal Politecnico di Torino.
Tra i grandi atenei non statali (oltre 10.000 iscritti) in prima posizione si conferma l'Università Bocconi e in seconda l'Università Cattolica, tra i medi (da 5.000 a 10.000 iscritti) è la Luiss a collocarsi in testa seguita quest'anno dallo Iulm. Infine tra i piccoli (fino a 5.000 iscritti) è prima la Libera Università di Bolzano seguita dall'Università di Roma Europea.