Caos aeroporti, a Venezia cancellati 315 voli in due mesi. Save: «Flessibilità nelle attese, se possibile viaggiare con il bagaglio a mano»
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L’analisi di Marchi (Save): «Il 58% dei voli sono arrivati in orario, il 29% con meno di un'ora di ritardo, mentre l'11% con più di un'ora. Guardando al panorama europeo, dal primo aprile al 29 giugno, Amsterdam ha soppresso 14 mila voli, Francoforte e Londra 8 mila, Monaco 6 mila, Oslo e Parigi 4 mila»
VENEZIA. "Il settore del trasporto aereo sta vivendo un momento di difficoltà nel rinvenire personale. Grandi problemi che non sono destinati a risolversi nel giro di qualche giorno, ma che proseguiranno per tutta l'estate, non solo in Italia, ma anche all'estero".
Lo ha detto Enrico Marchi, presidente di Save, società che gestisce, tra l'altro, lo scalo Marco Polo di Venezia.
"Consiglio di viaggiare con bagaglio a mano dove possibile, così come ha suggerito il ministero delle Infrastrutture, e allo stesso tempo di abituarsi a essere flessibili durante le attese"
"La notizia positiva - ha sottolineato Marchi - è che non siamo a rischio paralisi. L'obiettivo è quello di ridurre al minimo i disagi. Siamo chiamati a un forte senso di responsabilità: mi fa piacere sottolineare che tutte le persone che lavorano in aeroporto stanno mettendo grande impegno di fronte a una quotidianità logorante".
Nel corso dell'ultimo sciopero indetto dalla società di handling 'Aviation Service' le adesion, ha puntualizzato, ci sono state 8 adesioni su 350 lavoratori.
"Questo vi fa capire, - ha concluso Marchi - quanto le persone siano legate al loro lavoro, e quanto loro stessi abbiano voglia di farlo al meglio".
A fronte di una grande carenza di personale, che interessa tutti gli aeroporti internazionali, crescono costantemente il numero dei viaggiatori e le difficoltà a gestire arrivi e partenze.
"Per la prima volta dopo 30 mesi, - ha aggiunto Enrico Marchi - abbiamo superato 1 milione di passeggeri a giugno, e la previsione è di rimanere sulla stessa cifra anche per luglio e agosto".
Secondo le stime di Save, il 2022 si chiuderà con 9 milioni di passeggeri transitati per l'hub lagunare, un 20% in meno rispetto al 2019, quando era stata superata quota 11 milioni.
"A Venezia dall'1 maggio al 4 luglio sono stati cancellati 315 voli, il 2% del totale. Il 58% sono arrivati in orario, il 29% con meno di un'ora di ritardo, mentre l'11% con più di un'ora".
Guardando al panorama europeo, dal primo aprile al 29 giugno, Amsterdam ha soppresso 14 mila voli, Francoforte e Londra 8 mila, Monaco 6 mila, Oslo e Parigi 4 mila.
"Se il primo trimestre è stato molto difficile per il trasporto aereo, - ha spiegato Marchi - negli ultimi tre mesi il panorama è cambiato completamente: in Europa, a luglio, ci sono 720 mila voli programmati, che rappresentano il 10% in meno del 2019, ma il 35% in più dell'anno scorso. Per questo, i grandi scali europei fanno grande fatica a reperire personale, e sono costretti a generare cancellazioni di voli".
Nei giorni scorsi un volo programmato da Venezia a Amsterdam è partito vuoto con i passeggeri presenti all'interno dello scalo di Tessera, "perché l'aeroporto della capitale olandese ci ha avvertiti che non sarebbe stato in grado di ricevere i passeggeri", ha aggiunto Marchi, sottolineando come la stessa situazione si sia ripetuta due giorni fa per un volo diretto a Monaco.
"In Italia la situazione è difficile, ma migliore, - ha aggiunto il numero uno di Save - perché grazie all'utilizzo degli ammortizzatori sociali non ci sono stati licenziamenti. Ciononostante, molte persone si sono dimesse e hanno deciso di guardare a nuove prospettive".