Mantova, entrano saltando la recinzione, e la Cano vieta i permessi serali
Trenta non soci accorsi per l’aperitivo sono in esubero: lasciati fuori, scavalcano. Il presidente: «Numero limite da rispettare, non si può accogliere chiunque»
MANTOVA. La Canottieri Mincio ha sospeso gli ingressi serali per i non soci e gli eventi al chiosco aperitivi. Una decisione d’urgenza firmata ieri mattina dal consiglio di amministrazione, in seguito ad alcuni fatti successi domenica sera. Prima ancora del comunicato ufficiale, il tam tam sui trambusti della serata aveva fatto il giro dei social, tra soci e non.
Il comunicato è perentorio, anche se, afferma il presidente della società sportiva, Gianni Mistrorigo, non è definitivo. Serve in questo momento a prendere tempo, in attesa che venga chiarito cos’è successo: «Egregi soci e socie – si legge – a fronte degli inqualificabili episodi occorsi ieri domenica 10 luglio 2022, il consiglio di amministrazione si vede suo malgrado costretto a sospendere con effetto immediato il rilascio di permessi per ingresso serale (dopo le 19) per accesso e prenotazione al chiosco e al ristorante della terrazza. Si comunica in aggiunta che, oltre a sanzioni disciplinari dirette nei confronti dei soci responsabili di tali episodi, la società sta prendendo visione dei filmati e raccogliendo le testimonianze del personale e che nel caso in cui si rilevassero profili di carattere penale provvederà alla immediata denuncia alla autorità pubblica».
Ma cosa è successo esattamente? Secondo quanto ci spiega il presidente, la Canottieri già un paio di mesi fa ha deciso un piano-permessi, anche per andare incontro alle esigenze dei più giovani, che avevano chiesto la possibilità di partecipare ad eventi e di vivere il circolo con gli amici. «Abbiamo così organizzato l’aperitivo al chiosco, dopo le 19, con musica e dj set, dando la possibilità ai soci di portare al massimo due persone, con ingresso a cinque euro. Chiaramente c’è un numero limite, non possiamo accogliere tutti e il numero dipende dalle prenotazioni pervenute. Domenica sera ne avevamo già 160, con 35-40 non soci. A un certo si presenta un gruppetto di giovani, venti-trentenni che pretendono di entrare con i loro amici. È stato ribadito loro che la capienza era già al massimo. E loro hanno protestato, ma non è stato possibile farli entrare. Da quello che abbiamo appreso poi, lo hanno fatto comunque, scavalcando la recinzione».
Fra le intrusioni – qualcuno lo ha fotografato e postato su Facebook – anche un ragazzo della consegna pizza in scooter. «Non so come sia entrato e chi lo abbia fatto entrare, non doveva esserci. Comunque anche questo sarà oggetto di approfondimento, tramite la targa rilevata dalle telecamere» va avanti Mistrorigo. Sta di fatto che, finché non saranno visionati i filmati del sistema di videosorveglianza, i non soci non entreranno dopo le 19 e gli eventi sono sospesi. dm