Ex ostetrica si laurea a 64 anni con la ragazza che aveva visto nascere 21 anni fa
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Patrizia Pellizzari c’era alle visite della mamma di Anisia Bianchini. Si conoscono in aula. «Poi abbiamo scoperto che ci eravamo già incontrate»
UDINE. Aveva ascoltato il battito del suo cuore quando era ancora nella pancia della mamma. Patrizia Pellizzari, 64 anni, di Udine, lavorava come ostetrica all’ospedale di Latisana, Anisia Bianchini, oggi ha 21 anni di Palazzolo dello Stella, doveva ancora nascere.
Dopo due decenni si sono ritrovate come compagne di corso all’università e si sono laureate nella stessa sessione d’esame alla facoltà di Lingue e letterature straniere.
Patrizia, tre anni fa, va in pensione. Ma ha un sogno nel cassetto, una passione che ha sempre coltivato.
«Mi sono detta che non doveva finire tutto con la pensione – racconta –, anzi che c’erano altre sfide da vincere e visto che la tenacia fa parte del mio carattere ho deciso di iscrivermi all’università scegliendo la Facoltà che mi appassionava. Del resto, quando le cose si fanno con amore, riescono più facilmente».
Tra una lezione e l’altra conosce Anisia. Il gruppo di compagni e compagne diventa si unisce.
«Patrizia è una forza della natura – racconta Anisia –, è espansiva, meravigliosa e abbiamo subito fatto amicizia. Abbiamo iniziato a conoscerci e ci ha raccontato del suo lavoro, anche di quando prestava servizio all’ospedale di Latisana.
In quel periodo mia mamma andava in ospedale per eseguire tutte le visite e poi mi ha confermato che Patrizia era stata presente durante il tracciamento, insomma che mi aveva ascoltato il cuore più volte quando ero ancora nella pancia di mia mamma».
Entrambe determinate, entrambe forti, solari e brave negli studi visto che entrambe si sono laureate al corso triennale – Anisia lunedì con una tesi sulla letteratura inglese (ottenendo 110 e lode), Patrizia giovedì con una argomento riconducibile all’ostetricia in lingua spagnola (con il voto di 104) – diventano grandi amiche.
«Scherziamo sempre dicendo che lei mi ha infuso il genio e la sua forza – dice Anisia –. La cosa davvero bella è che le nostre strade si sono incrociate nuovamente dopo 20 anni e abbiamo intrapreso questo percorso formativo insieme e ci siamo unite davvero molto».
E Patrizia aggiunge: «La vera potenza è Anisia, è veloce, è un treno come dico sempre io. Abbiamo subito fatto amicizia, anche con gli altri compagni. Abbiamo condiviso le stesse emozioni, ci siamo scambiati gli appunti.
Ci tengo a sottolineare la valenza degli insegnanti, davvero molto motivati, che ci hanno consentito di crescere sia da un punto di vista personale che formativo».
Anisia proseguirà il suo percorso di studi per la laurea specialistica in Lingue e letterature e europee ed extraeuropee. Patrizia deve ancora decidere. «Forse ora un po’ la pensione me la voglio godere» dice sorridendo. Un traguardo raggiunto per entrambe, una nuova amicizia nata. Anzi, ritrovata.