Il Castiglione al debutto contro la Sampdoria con un Pasotti in più

CASTIGLIONE. È già tempo di mettersi alla prova per il Castiglione. E che prova perché, bissando quanto già avvenuto lo scorso anno, i rossoblù si recheranno il 13 luglio a Temù, nella bresciana Valcamonica, per affrontare nel suo ritiro estivo la Sampdoria (ore 17). Per i blucherchiati di Serie A, che si trovano in altura da tre giorni, si tratterà della prima sgambata agli ordini del tecnico Giampaolo, per gli aloisiani una passerella d’eccezione, organizzata grazie ad alcune conoscenze comuni ai due club, favorite dal fatto che il patron Andrea Laudini è grande tifoso della compagine genovese.

Per il Castiglione è un’occasione di visibilità, ma non solo. Mister Fabio Esposito, che ha condotto quattro allenamenti dedicati nei giorni scorsi, trarrà indicazioni importanti sia nel valutare i neoacquisti che nel vedere all’opera alcuni giovani in prova. Tra l’altro, giusto il 12 luglio è stato annunciato un nuovo importante arrivo in casa rossoblù: si tratta dell’esterno d’attacco classe 2000 Giacomo Pasotti del Ciliverghe, che l’anno scorso ha realizzato ben 12 reti con la maglia dei bresciani.

Pasotti seguirà probabilmente la squadra a Temù, ma il suo debutto in campo dovrebbe avvenire nell’altro test di lusso che attende il Castiglione, quello contro il Bologna che si terrà domenica 17 luglio, sempre alle 17, sul campo di Pinzolo (Trento), sede del ritiro della squadra di Mihajlovic.

Tornando al match con la Sampdoria, all’appello mancheranno i soli Ferrari, Mangili e Mambrin. «La prima cosa che ho detto ai ragazzi è di divertirsi e di godersi la giornata, non è da tutti e non capita tutti i giorni di confrontarsi con una squadra di Serie A – premette il tecnico rossoblù – è una soddisfazione generale per società e staff. Detto questo è chiaro che ho la forte curiosità di vedere all’opera in partita i neoacquisti: sarà un’occasione sia per cogliere al meglio le loro caratteristiche e capire come lavorare con loro nel corso della preparazione vera e propria, sia per provare l’intesa con i compagni. Inoltre i due ragazzi che abbiamo in prova (i 2003 Said Abdelouaret e Amin El Ardoudi, ndr) hanno fatto vedere in allenamento di avere buone qualità, vedremo se le confermeranno anche in partita».