“Il manuale di un seduttore” va in scena a Palazzo Te
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Il 14 luglio alle 19.30 protagonista Cod Danza con la coreografia di Chiara Olivieri
MANTOVA. Siamo tutti seduttori? E, se è vero, di che tipo? Si potrà scoprirlo la sera del 14 luglio a Palazzo Te grazie alla performance “Il manuale di un seduttore” di Cod Danza, con la coreografia di Chiara Olivieri, e la partecipazione del profumiere Olmo Patrizi (alle 19.30).
L’appuntamento è quello conclusivo della programmazione di spettacoli estivi prodotti da Fondazione Palazzo Te, in collaborazione con le associazioni culturali del territorio, nell’ambito del public program “Mantova: l’Arte di vivere”. Il pubblico sarà accolto nel cortile d’Onore della villa giuliesca, un luogo già consacrato al piaceri, e, dopo un breve test, tra profumi e altre sorprese, si potrà accedere al proprio percorso seduttivo che si snoderà in quattro sale, dei Cavalli, Amore e Psiche, Giganti e Napoleonica.
«Le tipologie di seduzione prese in esame sono sei: libertino, amante ideale, civetta, star, incantatore e carismatico – anticipa Olivieri – Il seduttore guarda alla vita come fa il guerriero. Non improvvisa, non lascia nulla al caso, pianifica ed elabora strategie, puntando sul punto debole della vittima. Ciò che seduce è lo sforzo che serve per conquistare, senza fretta. Lasciare al caso l’amore significa non prenderlo sul serio».
«La seduzione è arte della vita, riconosciuta e imparata. Gli esseri umani vogliono essere traviati, vogliono essere sedotti. Se così non fosse il seduttore non avrebbe a disposizione tante vittime – aggiunge Olivieri –Lo spettacolo nasce dall’analisi di scritti e resoconti storici dei più abili seduttori di tutti i tempi, Casanova, Errol Flynn, Natalie Barney e Marilyn Monroe, dalle biografie di Cleopatra, Giuseppina Bonaparte, Duke Ellington, Andy Warhol, e, dai racconti del “Diario di un seduttore” di Kierkegaard».
Saranno in scena Rebecca Lanzoni, Debora Scandolara, Chiara Olivieri, Pietro Mattioli come performer figurativo, Marco Bissoli, Andrea Schipilliti e Samar Khorswash. L’ingresso è con biglietto del museo o gratuito per i possessori di Supercard Cultura, senza prenotazione fino a esaurimento posti. Info: www.palazzote.it.