Conoscete le nuove regole della Serie A? Ancora no? Allora è tempo di scoprirle, il campionato sta per iniziare. Anche perché quest’inverno il campionato si fermerà per più di un mese per lasciare spazio ai Mondiali che si disputano in Qatar da lunedì 21 novembre 2022 e quindi occorre partire presto.

Sarà un’altra stagione tutta da seguire, con diverse squadre a caccia del Milan di Stefano Pioli campione d’Italia. Ma occhio alle nuove regole, appena certificate da una circolare dell’Associazione Italiana Arbitri. Scopriamo insieme cosa cambia rispetto alla scorsa edizione

Tutte le novità in Serie A dalla stagione 2022-23 

Inizio e ripresa del gioco

«L’arbitro lancia una moneta e la squadra che vince il sorteggio decide la porta da attaccare nel primo periodo di gioco o se eseguire il calcio d’inizio. Il lancio di una moneta per determinare la porta da attaccare/difendere nel primo periodo di gioco e la squadra che eseguirà il calcio d’inizio è responsabilità dell’arbitro e la formulazione deve essere coerente con la Regola 10».

Falli e scorrettezze

«Se un calciatore nega alla squadra avversaria la segnatura di una rete o un’evidente opportunità di segnare una rete con un’infrazione relativa a un contatto mano/pallone, il calciatore dovrà essere espulso, a prescindere dal punto in cui avviene l’infrazione (eccetto un portiere all’interno della propria area di rigore). Il riferimento alle infrazioni dovute a un contatto mano/pallone nella sezione DOGSO della Regola 12 potrebbe essere interpretato erroneamente nel senso che un portiere può essere espulso per un’infrazione relativa al contatto mano/pallone nella propria area di rigore, quindi è stata aggiunta la “limitazione” utilizzata nella sezione “Infrazioni passibili di espulsione” della Regola 12».

Calcio di rigore

«Quando il pallone viene calciato, il portiere difendente deve avere almeno parte di un piede che
tocchi o sia in linea o sia dietro la linea di porta. Fino al termine della scorsa stagione, invece, l’estremo difensore doveva avere parte di almeno un piede sulla linea di porta (o al di sopra di essa) nel momento in cui veniva eseguito un calcio di rigore (o un tiro di rigore). Di conseguenza, se il portiere aveva un piede davanti alla linea di porta e uno dietro di essa, si trattava tecnicamente di un’infrazione anche se non si otteneva alcun vantaggio “ingiusto”. Il testo è stato modificato per evitare che tale posizione venga penalizzata. La ragione di questa modifica dovrebbe sottolineare che lo “spirito” della Regola richiede che il portiere abbia entrambi i piedi a contatto o sopra la linea fino al momento in cui il tiro non viene eseguito, cioè il portiere non può stare dietro (o davanti) la porta linea».

La panchina lunga, anzi lunghissima

Con le rose delle squadre sempre più ampie, per gli allenatori non è sempre facile stabilire chi mettere in campo, chi destinare alla panchina e chi far accomodare a guardare la partita dalla tribuna. Per questo, tra le nuove regole della Serie A, ce n’è una che riguarda proprio il numero di calciatori che possono accomodarsi accanto al mister pronti ad entrare in campo

Con le nuove regole, infatti, ogni squadra potrà portare in panchina fino a 15 calciatori, tre in più dello scorso anno. Restano invece fissate ad un massimo di cinque, le sostituzioni possibili. 

Considerando quindi gli undici in campo dall’inizio, un allenatore potrà contare su una scelta di ben 26 giocatori totali a partita.   

Spareggio per lo scudetto

Nel caso due squadre arrivino alla fine del campionato con gli stessi punti in vetta alla classifica, per decidere chi si aggiudica lo scudetto non si ricorrerà alla classifica avulsa (come sarebbe accaduto nella scorsa stagione), ma si giocherà un match-spareggio.