Marcegaglia diventa acciaiere con 5 stabilimenti in tre Paesi
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Acquisizione del valore di 228 milioni dalla multinazionale finlandese Outokumpu. Antonio e Emma: essere anche produttori realizza il sogno di nostro padre Steno
MANTOVA. Con un’operazione da 228 milioni di euro e l’acquisizione del 100% di tutte le principali società della divisione prodotti lunghi in acciaio inossidabile di Outokumpu, multinazionale finlandese leader mondiale nella produzione di acciaio inox, il gruppo Marcegaglia diventa anche produttore di acciaio come sognava il suo fondatore Steno. «Siamo molto soddisfatti di questa operazione che ci rafforza significativamente e ci fa diventare produttori di acciaio, senza perdere però la nostra tipicità di trasformatore indipendente, agile e reattivo - spiegano alla Gazzetta il presidente la vicepresidente Antonio ed Emma Marcegaglia – Questa acquisizione, 5 nuovi stabilimenti in tre diversi Paesi, ha un’importante valenza strategica: ci permette di ampliare la gamma dei prodotti in acciaio inossidabile, che lavoriamo negli stabilimenti di Gazoldo e Contino, creando, grazie all’integrazione a monte, il presupposto per un loro ulteriore sviluppo. E poi, possiamo dire con orgoglio che oggi si realizza il sogno di nostro padre Steno: Marcegaglia entra a pieno titolo tra gli acciaieri, papà ne sarebbe felice».
La transazione include un’acciaieria a forno elettrico per acciai speciali, un impianto di laminazione di vergelle e uno di produzione di barre a Sheffield (Uk); un impianto di produzione di barre a Richburg (Usa); un impianto di laminazione a caldo di vergelle e uno di produzione di fili trafilati a Fagersta (Svezia). La divisione ha realizzato nel 2021 ricavi per 810 milioni di euro con un Ebitda di 47 milioni di euro, impiegando circa 700 persone. Dopo la firma dell’accordo per l’acquisizione, le parti prevedono di completare l’operazione entro la fine di quest’anno, dopo il via libera da parte delle Autorità garanti della concorrenza.
Il gruppo Marcegaglia, per la prima volta nella sua storia, investe quindi nella produzione primaria di acciaio. Un’operazione strategica, anche di forte valore simbolico: nel 1913, infatti, proprio a Sheffield nasceva e si sviluppava l’acciaio inossidabile.
«Grazie a questa importante acquisizione trasformativa, il nostro gruppo rafforza ulteriormente il proprio business degli acciai speciali – aggiungono Antonio ed Emma Marcegaglia – attraverso due linee strategiche. La prima riguarda i prodotti piani in acciaio inox, dove si realizza una parziale integrazione a monte della catena del valore in un’ottica di accorciamento e stabilità delle filiere e si sviluppa un’offerta di prodotti sempre più sostenibili e competitivi. La seconda, ampliando in maniera significativa la produzione di prodotti lunghi in acciaio inox e arricchendo ulteriormente la gamma di prodotti e tipologie di acciai. L’operazione, inoltre, punta a consolidare la nostra posizione sui mercati internazionali, acquisendo ulteriori quote di mercato sia in Europa che in Nord America».
Attraverso questa operazione, grazie all'innovazione, alla diffusione di tecnologie a basse emissioni di carbonio e all’efficienza delle risorse, il gruppo Marcegaglia accelera nel suo importante percorso di riduzione del consumo di energia e di emissioni di gas serra.
Nell’operazione, il Gruppo Marcegaglia è stato assistito in qualità di financial advisor da Intesa Sanpaolo (divisione Imi Corporate & Investment Banking), per le attività di financial Dd, fiscal Dd e di business advisory da PwC e, in qualità di legal advisor, dallo Studio Cappelli Rccd.