Omessa bonifica e inquinamento, la Ies va a processo. Comune e Provincia saranno parte civile
Il giudice Serra Cassano ha ammesso entrambe le costituzioni, rinviando poi il processo al prossimo 16 settembre, data in cui potrebbe decidersi il rinvio a giudizio o meno degli undici indagati
MANTOVA. Prima udienza preliminare, venerdì 15 luglio, per la società Ies e dieci dirigenti, accusati di omessa bonifica e inquinamento ambientale. Dopo i diciassette rinvii a giudizio e i tre proscioglimenti del 29 aprile per i manager di Versalis, Edison e Syndial, ora tocca al troncone dedicato solo alla Ies.
La primissima udienza preliminare, a dire il vero, era stata fissata allo scorso 27 maggio, ma un difetto di notifica al ministero dell’ambiente aveva costretto il giudice Antonio Serra Cassano al rinvio.
Tra l’altro già nel giugno dell’anno scorso c’era stato un primo stop al processo: il giudice per le indagini preliminari Matteo Grimaldi, accogliendo le eccezioni presentate da alcuni avvocati della difesa, infatti, aveva restituito tutti gli atti alla procura. Quattro dirigenti della società (due di nazionalità ungherese, due romena e uno slovacca) indagati per inquinamento e omessa bonifica, non avevano ricevuto, tradotti nella loro lingua, l’avviso di conclusione delle indagini e la fissazione dell’udienza preliminare.
Con un anno di ritardo, dunque, il procedimento è cominciato con la costituzione di parte civile da parte del Comune e della Provincia.
Dopo essersi ritirato in camera di consiglio, il giudice Serra Cassano ha ammesso entrambe le costituzioni, rinviando poi il processo al prossimo 16 settembre, data in cui potrebbe decidersi il rinvio a giudizio o meno degli undici indagati.
Un lavoro quello prodotto dalla procura, rappresentata da un pool di magistrati con a capo il procuratore Manuela Fasolato, che per oltre cinque anni ha lavorato per costruire un articolato impianto accusatorio. Una costruzione di accuse che è stata accolta dal giudice per le udienze preliminari Beatrice Bergamasco per il primo troncone. Mentre il secondo troncone è stato affidato al giudice Serra Cassano.