Morì nell’auto finita nel canale: patteggia l’amico al volante
La tragedia a febbraio a Gazoldo degli Ippoliti: a bordo 5 ragazzi ventenni di Piubega. Il processo per omicidio stradale si chiude con un anno e due mesi (pena sospesa)
GAZOLDO DEGLI IPPOLITI. Un terribile incidente, di quelli che, dopo, nulla è più come prima: una serata spensierata tra amici, le risate, il divertimento. E al rientro, l’auto che sbanda, forse per un colpo di sonno e finisce per schiantarsi contro la chiusa di cemento di un canale. Quattro degli occupanti, tutti ventenni, tutti di Piubega, restano feriti, mentre uno di loro, quello che si trovava in mezzo, sul sedile posteriore, Andrea Guerreschi, muore sul colpo.
Dopo la tragedia, avvenuta pochi mesi fa, il 20 febbraio, il 15 luglio in tribunale, si è rinnovato il dolore. È stato un incidente, ovviamente nessuna volontà, ma la giustizia deve seguire il suo corso: il giovane che era alla guida, Matteo Ettini, coetaneo del morto, di fronte al giudice per le udienze preliminari Antonio Serra Cassano ha patteggiato un anno e due mesi (pena sospesa perché incensurato) per omicidio stradale.
Il fatto è successo, come si ricordava, il 20 febbraio: erano da poco passate le cinque del mattino quando i cinque amici, di rientro da una discoteca, stavano percorrendo la Postumia, a poche centinaia di metri da Gazoldo degli Ippoliti. Imboccano via San Fermo, a meno di due chilometri da casa.
Il conducente della Clio forse ha un colpo di sonno: viaggia a velocità moderata ma si accorge che sta finendo fuori strada solo all’ultimo secondo. L’auto finisce in un canale e prima va a sbattere contro una chiusa in cemento. Ad avere la peggio sono i tre ragazzi sui sedili posteriori, probabilmente stanno dormendo e l’urto li coglie all’improvviso. Andrea va a sbattere con la testa contro un piantone della vettura. E il colpo gli è fatale.