L’Everest (vero o ideale), la vetta ambita da ogni scalatore diventa uno spettacolo a Ivrea

In scena Mattia Fabris e Jacopo Maria Bicocchi, autori di Un alt(r)o Everest, lavoro che ripercorre la storia vera di Jim Davidson e Mike Price, due amici, due destini indissolubili, che nel 1992 decisero di scalare il Monte Rainier nello stato di Washington, Stati Uniti

IVREA. Quinto appuntamento venerdì 22, alle 21.30, nel cortile del museo Garda, in piazza Ottinetti, del cartellone estivo di Morenica_net.

In scena Mattia Fabris e Jacopo Maria Bicocchi, autori di Un alt(r)o Everest, lavoro che ripercorre la storia vera di Jim Davidson e Mike Price, due amici, due destini indissolubili, che nel 1992 decisero di scalare il Monte Rainier nello stato di Washington, Stati Uniti. «Il sogno di una vita – spiegano le note di sala – una vetta ambita da ogni scalatore, un passaggio obbligatorio per chi, nato in America, vuole definirsi alpinista. Quella scalata costò la vita a Price, mentre Davidson riuscì a salvarsi dal crepaccio glaciale in cui erano precipitati, segnando così un'esperienza tragica e profondissima, un cammino impensato dentro le profondità del loro legame, un viaggio che durerà ben più dei quattro giorni impiegati per raggiungere la cima. Una storia che racconta le difficoltà e i passaggi obbligatori che la vita propone, senza possibilità di tornare indietro o di girarci attorno». «Un alt(r)o Everest – raccontano Fabris e Bicocchi – è una storia vera, non è una storia famosa, da essa non è stato tratto nessun film, ma potrebbe essere la storia di ognuno di noi. E forse lo è. Proprio per la sua spietata semplicità. Una storia che racconta le difficoltà e i passaggi obbligatori che la vita ci mette davanti. Crepacci. Dopo (S)legati abbiamo sentito in qualche modo il dovere di continuare l’indagine sul circuito della montagna. Per farlo, però, non ci bastava una semplice storia di alpinismo, ma una che potesse elevarsi a paradigma, che potesse, in qualche modo, contenere le storie di tutti, anche di chi la montagna non la frequenta o addirittura non la ama. Una storia che fosse, per dirla in breve, universale. E l’abbiamo trovata».

Biglietti: intero,12 euro; ridotto (under 12), 9 euro. Prevendita: La Galleria del libro, via Palestro 70, Ivrea (tel. 0125/641212). A fine serata, per l'iniziativa Il Libro del cuore, ideata in occasione del riconoscimento di Ivrea capitale Italiana del libro 2022 e organizzata in collaborazione con la libreria Mondadori, presentazione, a cura di Matteo Chiantore, del libro di Andre Agassi “Open. La mia storia”, edito da Einaudi, altra biografia di cui è stato protagonista Mattia Fabris nello spettacolo omonimo presentato nel giugno 2021, a Chiaverano.