Raccordo ponte di San Benedetto, stanziati i fondi per il progetto
SAN BENEDETTO PO. Serviranno circa 100mila euro per progettare il collegamento fra l’attuale viabilità e il nuovo ponte in alveo, posto provvisoriamente a valle dell’attuale, in modo da spostarvi il traffico entro il mese di febbraio. A stabilirlo, una variazione al Documento unico di programmazione (Dup) della Provincia, appaltatrice dei lavori di riqualificazione da 33,8 milioni di euro, approvata nel consiglio di giovedì. Nella seduta, il presidente Carlo Bottani ha anche risposto all’interrogazione presentata da Claudio Terzi per l’opposizione e che chiedeva conto del cambio di parere in merito all’affidamento diretto del tratto in golena (14,2 milioni di lavori aggiuntivi) alla Toto, la ditta che ha costruito i ponte in alveo.
Bottani ha risposto che è ancora tutto sub iudice in attesa della risposta ad un quesito che sarà inviato all’Autorità anticorruzione (Anac). Il parere, che sarà formulato dopo un confronto fra il legale, consulente del presidente, e quello della Toto, lo studio Cancrini di Roma. Se l’Anac darà parere favorevole, il novo lavoro potrà essere affidato a Toto, in caso contrario servirà una gara d'appalto con un notevole allungamento dei tempi.
Per quanto riguarda il raccordo, dal lato Bagnolo sarà eseguito da Toto allargando il rilevato in terra della rampa che porta all’attuale ponte. Per il lato San Benedetto, si tratterà di una “piastra aerea”, nuova rispetto a quella inizialmente prevista e poi stralciata dall’appalto per abbassare i costi del nuovo affidamento. La passerella metallica di deviazione poggerà su uno dei pilastri del futuro ponte golenale, la cui costruzione sarà per questo anticipata, in modo da garantire una stabilità nel tempo della deviazione sulla quale transiterà il traffico leggero. Lo smontaggio della piastra richiederà pochi giorni, e non mesi, come inizialmente era stato paventato.