Salotti hi-tech: Dondi investe su giovani talenti e innovazione
CURTATONE. «Ho visto una bella opportunità e ho tentato. Qui posso crescere professionalmente. E mi piace l’ambiente: c’è voglia di fare e innovare». Henrique Saccani, 22 anni, laureato in ingegneria informatica nella sede mantovana dell’Università di Modena e Reggio Emilia, è uno dei quattro giovani talenti che Dondi Salotti ha assunto, in pochi mesi, per creare da zero il nuovo polo tecnologico dell’azienda. Filippo Tosi, presidente della società, aveva annunciato la novità in febbraio. Tra marzo e giugno la concretizzazione del progetto, che ha visto tra i suoi artefici Francesco Zanazzi, consulente nell’ambito dello sviluppo software e della trasformazione digitale, e Stefano Nuvoloni, IT manager dell’azienda.
Il nuovo reparto è a Levata, nel quartiere generale di Dondi Salotti, azienda con 41 negozi tra l’Italia e la Svizzera e oltre duecento dipendenti. «Il nostro obiettivo – spiega l’imprenditore – è sviluppare internamente i software che servono alle nostre attività». In un momento storico in cui reclutare giovani di talento sembra essere diventato più difficile rispetto al passato, Dondi Salotti è riuscita nella sfida. «Da quando abbiamo deciso di investire nel progetto – aggiunge Donatella Zaccaria, responsabile delle risorse umane – ci siamo mossi velocemente, partendo con semplici annunci, e abbiamo trovato quasi subito i nuovi sviluppatori. Credevamo, in realtà, che si sarebbe rivelato più difficile».
Sul piatto, per invogliare i ragazzi a entrare nella squadra, la possibilità di mettere a frutto quello che hanno imparato all’università e la libertà di esprimere la loro creatività. I quattro, età media venticinque anni, sono già al lavoro su novità tecnologiche che riguarderanno il reparto vendite e lo sviluppo della piattaforma di intranet aziendale.
Il primo a entrare in azienda, lo scorso marzo, è stato Johan Manuel Mendoza Coronado, 24 anni, laureato in ingegneria informatica nella sede di Mantova di Unimore. Johan, fresco di tesi di laurea, un lungo lavoro sperimentale dedicato ai digital twins, i cloni digitali, è stato selezionato anche perché conosceva già il linguaggio di programmazione Python. Grazie a Johan, che ha condiviso l’annuncio nella chat degli studenti dell’università, ha inviato la propria candidatura Henrique. Stesso corso di laurea, stesse passioni. Laureato con una tesi sul multi-task active learning, Henrique è in azienda da maggio. Laureato da pochissimo in ingegneria informatica a Mantova anche Andrea Dal Maso, 23 anni, autore di una tesi su internet delle cose e smart home. Ha studiato game design e programmazione in Canada, invece, Dario Scazzosi: chiamato a guidare la squadra, con i suoi 31 anni è il senior del gruppo. Non lavorerà sempre al loro fianco, ma comunque in stretta collaborazione, un altro nuovo acquisto: Alexandru Caciuc, 30 anni. Caciuc si occuperà di sistemi informatici e affiancherà l’IT Manager.