In due mesi 4.670 multe sulle autostrade gestite da Autovie: 550 sanzioni per l’alta velocità, restano attivi i tutor
UDINE. Sembrava un fenomeno quasi debellato. E invece. In meno di due mesi la Polizia stradale ha multato 507 persone pizzicate a guidare senza aver allacciato le cinture di sicurezza. Una recrudescenza difficilmente spiegabile, dopo che per oltre trent’anni - dall’introduzione dell’obbligo nel 1988 - l’utilizzo del dispositivo era dato praticamente per assodato.
Il dato è emerso nel corso della conferenza stampa convocata da Autovie Venete e dalla stessa Polstrada per fare il punto sulla gestione delle tratte autostradali nei mesi estivi, quelli più delicati per gli operatori della concessionaria e per gli agenti del Compartimento del Friuli Venezia Giulia chiamati a operare lungo le arterie.
Un’attività che, come spiegato dal comandante del Compartimento regionale, Paolo Di Domenico, «ha coinvolto nei primi due mesi estivi 1.793 pattuglie, con 3.600 operatori che hanno percorso 250 mila chilometri. I servizi non riguardano soltanto le tratte autostradali, ma anche le stazioni di servizio, dove in questi mesi si sono registrati numerosi furti di carburante e ai danni di mezzi in sosta».
[[ge:gnn:messaggeroveneto:5482758]]
Di Domenico ha sottolineato l’importanza della sinergia tra il personale tecnico e le forze dell’ordine, rimarcando anche la «necessità della consapevolezza degli automobilisti e dei conducenti in generale che si mettono alla guida dei mezzi, che devono essere perfettamente in efficienza: abbiamo sanzionato in questi mesi diverse persone che erano alla guida di mezzi con gomme lisce, senza battistrada. Un comportamento che rischia di compromettere la stabilità del veicolo, causando incidenti e disagi al traffico».
Dal 1° giugno al 24 luglio la Polstrada è intervenuta per gestire 240 incidenti, di cui uno con esito mortale, 82 con lesioni, 162 con danni e 121 con feriti. Trentaquattro gli scontri che hanno coinvolto i mezzi pesanti, superiori a 3,5 tonnellate. Da inizio giugno sono state staccate 4.670 multe lungo le autostrade gestite da Autovie, 255 delle quali hanno riguardato i camion.
[[ge:gnn:messaggeroveneto:5482856]]
La velocità eccessiva resta il problema principale: 550 sono state le sanzioni per velocità pericolosa, 25 per eccesso di velocità. Poi, come detto, le contravvenzioni per il mancato utilizzo delle cinture di sicurezza (507).
L’utilizzo del telefonino alla guida resta un fronte delicato per gli agenti, che in meno di due mesi hanno sanzionato 241 utenti della strada, sorpresi a guidare senza auricolari o con il cellulare non collegato al vivavoce. Un comportamento pericolosissimo, perché evidentemente sottrae l’attenzione dalla guida.
Trentatré sono le multe comminate per mancata revisione del mezzo, mentre quaranta quelle per guida sotto l’effetto dell’alcol: dall’inizio di giugno sono state sottoposte a controllo con etilometro ottocento persone.
Al fine di prevenire e reprimere i reati predatori in ambito autostradale, come il furto di gasolio, di effetti personali, nello specifico furti su auto in sosta, la Squadra compartimentale di polizia giudiziaria, in perfetta sinergia operativa con quelle delle sezioni di Polizia stradale, effettua ogni giorno servizi di osservazione, pattugliamento e controllo in borghese, su tutta la rete autostradale e nelle aree di sosta servizi di anche con l’ausilio di sistemi di videosorveglianza collegati con le sale operative delle società concessionarie e del Centro operativo autostradale.
Servizi che saranno intensificati ad agosto. «Restano attivi anche i tutor per il controllo della velocità», ha confermato il comandante del Coa, Gianluca Romiti, che ha evidenziato il cruciale ruolo del sistema di videosorveglianza «che consente di presidiare elettronicamente praticamente l’intera tratta autostradale».