(Almeno) quattro uomini su dieci in Italia si chiedono come smettere di russare: tanti sono quelli soffrono di roncopatia. È il nome tecnico del russamento notturno, disturbo molto più diffuso tra la popolazione maschile che in quella femminile (in questo caso la percentuale si abbassa al 25%) causato dalla vibrazione di strutture molli delle prime vie respiratorie al passaggio dell’aria durante il sonno. Oltre a un rumore molto fastidioso una notte ogni tanto, può diventare perenne (roncopatia cronica) e determinare anche interruzioni del respiro, e cioè le apnee notturne: fenomeno che nel nostro Paese - secondo i dati dell'Associazione Apnoici italiani - interessa il 10% della popolazione adulta e il 5% dei bambini. Quelli che probabilmente non si riescono a contare sono i casi di persone che hanno apnee notturne ma che non ci fanno caso, o che non vogliono farci caso, ignorando spesso il fatto che, se non curate, possono essere molto pericolose e portare a conseguenze gravi dal punto di vista cardiovascolare e non solo. Chi ne soffre, infatti, farebbe bene a capire come smettere di russare e rischiare di stare male rivolgendosi a uno specialista - normalmente un otorino - per individuare la causa del problema, la sua entità, e curarlo. Contemporaneamente ci sono alcuni rimedi naturali che possono lenire i disturbi, specie se si soffre di russamenti notturni solo per via di cattive abitudini alimentari o comportamentali: escamotage che fanno dormire meglio anche chi sta accanto perché la roncopatia, tra le altre cose, può diventare anche un serio problema relazionale. Eccoli:

Mangiare sano

Il grasso è il primo alleato della roncopatia: a soffrirne di più, infatti, sono le persone in sovrappeso e con maggiori depositi adiposi intorno al collo, che creano fastidi durante la respirazione. La prima buona regola, perciò, anche in questo caso è condurre un'alimentazione sana e cioè priva (o comunque povera) di grassi saturi e zuccheri, e ricca di fibre, grassi buoni e vitamine. Per non appesantire l'organismo con una lunga digestione è poi particolarmente importante stare attenti alla cena.

Dormire sul lato e con il doppio cuscino

È molto più probabile russare se si dorme stesi sulla schiena anziché sul lato e il motivo è che nel secondo caso si riescono a mantenere aperte le vie respiratorie. Un escamotage che funziona ancora meglio usando il doppio cuscino perché se il collo non si piega l'aria fluisce ancora più liberamente.

Liberare il naso con gli oli essenziali (e non solo)

Se non ci sono bambini in camera (per loro possono provocare problemi respiratori), un modo efficace per liberare le prime vie aeree è sfruttare gli oli essenziali: eucalipto e pino mugo sono tra i più funzionali. Basta metterne qualche goccia in un umidificatore e tenerlo acceso tutta la notte. In realtà l'umidificatore può essere comunque d'aiuto anche senza oli: l'aria secca, infatti, inibisce la corretta respirazione. Per liberare le vie respiratorie sono molto utili anche i lavaggi nasali: ci sono spray appositi, ma si possono fare anche con una siringa (senza ago) riempita di soluzione ipertonica da spruzzare nel naso, che aiuta a decongestionare le mucose.

Non bere alcol

Chi russa con regolarità farebbe bene ad evitare gli alcolici. Il motivo è che l'alcol rilassa la muscolatura della gola ostacolando l'afflusso d'aria e quindi rende più complesso respirare correttamente. Inoltre, chi ne fa uso abituale, è più esposto al rischio di sviluppare apnee notturne.

Fare esercizi per rafforzare i muscoli 

Per liberare le vie respiratorie è utile allenare i muscoli che le interessano. Spesso si consiglia di fare l'esercizio delle «ah» che consiste nello spalancare la bocca, dire «ah» per venti secondi e poi ripetere 20 volte, ma può essere utile - oltre che piacevole, anche cantare o suonare uno strumento a fiato. Kent Smith, presidente dell' American Sleep and Breathing Academy, in un'intervista a Reader's Digest, ha spiegato: «Comunemente, il russare è causato da muscoli flaccidi nella parte posteriore della gola. Imparare a suonare uno strumento a fiato può rafforzarli». \