Omicidio di Civitanova Marche, “Ogorchukwu aggredito con la stampella e poi a mani nude fino ad ucciderlo”
Alika Ogorchukwu, l’ambulante nigeriano di 39 anni aggredito e ucciso ieri pomeriggio in pieno centro a Civitanova Marche, è stato seguito dall’aggressore Filippo Claudio Giuseppe Ferlazzo che poi lo ha colpito prima con la sua stampella – la vittima era claudicante a seguito di un incidente stradale – facendolo cadere a terra e “poi a mani nude fino alla morte“. Dopo averlo tramortito “gli ha sottratto il telefono cellulare”. E’ la ricostruzione fatta dal dirigente della Squadra Mobile di Macerata Matteo Luconi durante una conferenza stampa al Commissariato di Civitanova. Gli investigatori hanno sentito persone che avevano assistito all’aggressione e esaminato le immagini di videosorveglianza del Comune.
Secondo Luconi la rapidità del primo intervento da parte della polizia, intervenuta immediatamente sul luogo e aiutata da alcuni testimoni, ha permesso di “cristallizzare la situazione”, bloccando immediatamente l’autore dell’aggressione, che è stato arrestato “in flagranza di reato per omicidio volontario e rapina“. La zona, centralissima, è coperta dai sistemi di videosorveglianza e all’episodio hanno assistito molti testimoni.
Ferlazzo si è giustificato sostenendo che Ogorchukwu aveva chiesto con insistenza l’elemosina alla sua fidanzata. Smentita la ricostruzione secondo cui avrebbe fatto degli apprezzamenti nei confronti della donna. Secondo Cronache maceratesi il suo avvocato ha riferito che “non si capacita” di ciò che ha fatto. Verrà chiesta una perizia psichiatrica.
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