Chiaverano, al lago Sirio per star freschi ma occhio ai parcheggi: 70 multe al primo giro
CHIAVERANO «Se alla gente non dà fastidio prendere 80 euro di multa per venire a fare il bagno al lago, a noi meno che meno. Io a questo punto non so più cosa fare. Anzi, sì. Faremo come l’anno scorso». Multe a raffica: centinaia ne erano state verbalizzate durante l’estate 2021. E se il buongiorno si vede dal mattino, per come sono andate le cose solo domenica scorsa, giornata dal caldo asfissiante con oltre 35 gradi e un flusso di bagnanti degno delle giornate più affollate, anche quest’anno ci sono i presupposti per battere il record di contravvenzioni per divieto di sosta con intralcio alla circolazione.
Settanta in poche ore, infatti, ne hanno comminate domenica i due vigili che il Comune di Chiaverano ha messo in servizio straordinario durante il pomeriggio, nel tentativo di scoraggiare il ben noto caos parcheggi che a ogni fine settimana d’estate manda in tilt la provinciale 75. La situazione, anche domenica, si è presentata tale e quale a quella degli anni scorsi: macchine parcheggiate sui due lati della strada, pericoli per pedoni, moto, spazio insufficiente a far passare eventuali mezzi di soccorso.
Di nuovo, rispetto agli anni scorsi, sembra si stiano verificando diversi danneggiamenti e dispetti al sistema che regola l’accesso del parcheggio comunale di fronte alla pizzeria Il sole, dove si trova lo sterrato sistemato un anno fa e trasformato in spiazzo per il posteggio a pagamento (sostare costa un euro l’ora). «Di questo non dico nulla, non posso. Ma siamo veramente stufi». Il parcheggio in questione è dotato di telecamere e non si esclude che sul fronte dei vandalismi ci possano essere sviluppi a breve. A quanto pare la sbarra è stata ripetutamente manomessa con del nastro adesivo, spariscono le schede elettroniche.
Il sindaco Maurizio Fiorentini non dice, ma avverte. «Noi andiamo per la nostra strada. Dopo anni passati a chiedere rispetto, sistemare le piccole aree di sosta attorno al lago, mettere la navetta e invitare al rispetto delle regole il tempo è scaduto. Abbiamo dato tutto il tempo agli utenti per cambiare abitudini. Di certo la zona del lago Sirio non è illimitata. Se arrivano migliaia di persone dopo un po’ la viabilità non è più in grado di riceverne». Numero chiuso? «Direi di no, in futuro chi lo sa».