Mantova, odori dalla cartiera: in funzione due nasi elettronici
Hanno cominciato a funzionare ieri, 30 luglio, i due nasi elettronici acquistati dal Comune per tenere sotto controllo gli odori molesti emessi dalla cartiera Pro-Gest
MANTOVA. Hanno cominciato a funzionare ieri, 30 luglio, i due nasi elettronici acquistati dal Comune per tenere sotto controllo gli odori molesti emessi dalla cartiera Pro-Gest. Le rilevazioni proseguiranno fino alla fine di agosto, così da avere dati importanti durante la stagione estiva, la più critica in quanto intensifica i processi di esalazione e perché si tengono le finestre aperte.
Il monitoraggio utilizzerà due dispositivi la cui collocazione è stata decisa dal Politecnico di Milano insieme ad Arpa, tenendo conto delle aree da cui provengono più frequentemente le segnalazioni: un naso è stato messo alla scuola materna Pacchioni a Cittadella e l’altro nei condomini comunali in via Pertini a Colle Aperto.
«Abbiamo rispettato l’impegno di posizionarli entro luglio – afferma l’assessore all’ambiente Andrea Murari – i nasi elettronici offrono un monitoraggio ventiquattro ore su ventiquattro e riconoscono la tipologia e provenienza degli odori».
La decisione di dotarsi di nasi elettronici era stata presa dal Comune nel corso del tavolo tecnico sugli odori tenuto a fine giugno. Di fronte alle continue segnalazioni di molestie olfattive da parte dei residenti a Cittadella e a Colle Aperto, nonostante gli interventi di miglioramento adottati dalla società Cartiere Villa Lagarina, il sindaco aveva ritenuto di avviare, a spese del Comune, una campagna di misurazione degli odori nei dintorni dello stabilimento, affidandosi a un laboratorio specializzato. La scelta, per esperienze già consolidate e per prestigio, è caduta sul laboratorio olfattometrico, dipartimento di chimica, materiali e ingegneria chimica Giulio Natta del Politecnico di Milano che ha fornito il servizio di monitoraggio odori mediante nasi elettronici.
L’attività ha comportato una fase iniziale di addestramento dell’apparecchiatura con lo scopo di tipizzare gli odori individuati nello stabilimento. A questo primo step farà seguito l’attività di monitoraggio e valutazione da parte di Arpa dalle postazioni individuate in base alle segnalazioni di odori pervenute.