Conselve, morto l’ex sindaco Gradella a dieci giorni dalla sorella
CONSELVE. Giorgio Gradella, ex sindaco negli anni Novanta, storico funzionario dell’anagrafe di Conselve, 82 anni, è morto dieci giorni dopo la sorella Maria Teresa, 85 anni. I familiari, per evitargli un dispiacere, non lo avevano ancora informato della scomparsa della sorella ma il suo cuore si è fermato all’improvviso. «Erano molto legati» commentano i suoi cari «e c’era grande affetto fra di loro. È come se Maria Teresa lo avesse chiamato a sé».
Sabato mattina la notizia della morte dell’ex sindaco ha fatto velocemente il giro del paese. Nonostante vivesse a Padova da molti anni con la moglie Carla Piacentini, Giorgio Gradella aveva sempre mantenuto un fortissimo legame con Conselve, dove era nato e dove aveva lavorato, fino ad arrivare a ricoprire la carica di sindaco, per poi proseguire con l’impegno nel volontariato. Giorgio e Maria Teresa a pochi anni di vita rimasero orfani per la morte del padre in campo di concentramento durante la seconda guerra mondiale. Nonostante le difficoltà di quegli anni la madre diede loro la possibilità di studiare. Conseguito il diploma da ragioniere, Giorgio entrò in Comune a Conselve dove lavorò per decenni come ufficiale di stato civile, fino a diventare responsabile dell’Anagrafe. Intenso il suo impegno sociale, nel volontariato con gli scout, fino a diventare capo, e con la Pro loco, di cui fu una delle colonne.
Nel 1994 venne eletto sindaco con il Partito Popolare, raccogliendo un ampio consenso. Si trovò ad amministrare fino al 1998 in anni turbolenti e fu uno dei protagonisti della “battaglia per l’Ospedale”, affinché i principali servizi sanitari rimanessero in paese. Dopo l’esperienza amministrativa ha continuato a frequentare Conselve ed era entrato a far parte del gruppo folcloristico “I Pavani”, legato all’Avis. Una sua grande passione era il campeggio. Oltre all’amata moglie lascia i tre figli Giuseppe, Nicola e Luca. Il funerale sarà celebrato in Duomo a Conselve nei prossimi giorni.
Il sindaco Umberto Perilli esprime «la gratitudine di tutta la città per il grande apporto dato da Giorgio alla vita civile e associativa di Conselve. La sua scomparsa ci addolora molto e capisce ancora di più perché arriva a pochi giorni da quella della sorella Maria Teresa, che tanto ha dato alla nostra comunità».