Mestre, donna scippata e anziano minacciato mentre la città protesta contro spaccio e crimine
MESTRE. Ennesimo scippo sabato mattina verso le 10 in via Piave all’incrocio con via Cavallotti e praticamente di fronte alla ottica Formenti, uno dei negozi storici della strada che arriva in stazione a Mestre. Vittima di uno scippatore a bordo di una bicicletta una anziana ottantenne scippata della borsa contenente documenti e chiavi di casa. All’inseguimento dello scippatore, un giovane africano, si è lanciato Fabrizio Preo del gruppo di lavoro di via Piave. Ma non è riuscito a raggiungerlo.
Ecco il suo racconto.
Successivamente verso le 12 ai giardini di via Piave un anziano che stava seduto su una panchina davanti al nuovo container bar allestito da una settimana da un esercente del quartiere è stato affrontato da un giovane magrebino che lo ha accusato di avere la sua bicicletta.
L’uomo ha provato a ribattere che la bicicletta era invece di sua proprietà, con tanto di lucchetto e chiavi, ma poi ha preferito andarsene scappando in sella alla sua bici visto che il giovane stava diventando aggressivo e brandiva una bottiglia di vetro nelle mani.
L’anziano racconta di aver chiesto l’intervento della polizia locale, ma di esser stato invitato a sporgere denuncia presso le forze dell’ordine.
Nell’arco di tempo tra i due episodi in via Rizzardi si è svolto all’imbocco del sottopasso che collega Marghera a Mestre si è svolta una partecipata protesta di cittadini, comitati come “Marghera libera e pensante”, la parrocchia della Cita con Don Capovilla e del centro Rivolta per protestare contro lo spaccio di eroina e il degrado su cui le risposte della amministrazione comunale sono ritenute carenti.
Ecco la protesta al sottopasso tra Marghera e Mestre
«Non serve solo repressione, non serve proporre di spostare fontane, serve anche il potenziamento dei servizi sociali in strada e la rigenerazione di tanti spazi vuoti con servizi e iniziative per la cittadinanza».