Plastic Free-Poma. Accordo per ripulire dai rifiuti le zone intorno all’ospedale di Mantova
MANTOVA. Prima i parchi e i giardini del Comune di Mantova, adesso anche le aree dell’ospedale Carlo Poma, parcheggi compresi. La “guerra” di Plastic Free ai mozziconi di sigaretta gettati ovunque e che inquinano l’ambiente, continua. «Ho fatto un giro per la città – dice Giuseppe Tenedini, uno dei referenti mantovani dell’associazione ambientalista che si occupa di raccogliere i rifiuti in plastica abbandonati – e ho scattato alcune foto che danno l'idea di come tutti i giardini, le zone adibite a parcheggio e, in generale, tutta l'area dell’ospedale Carlo Poma adiacente all'entrata verso il lago Paiolo, siano trascurati dai responsabili della pulizia e della raccolta rifiuti».
Nelle foto si vedono, innanzitutto, mucchi di filtri abbandonati nelle aiuole vicine al pronto soccorso; poco più in là si trovano anche mascherine gettate tra i fiori, circondate da altri tipi di rifiuti. «È una situazione indegna per un ospedale importante come il nostro» è il giudizio tranchant di Tenedini. Che aggiunge: «Ho saputo che la pulizia è di competenza di un'azienda privata a cui l'ospedale ha dato l'incarico. Evidentemente, qualcosa non funziona. Ho parlato con alcune persone e anche loro come me si sono meravigliate di questa situazione. In particolare, la zona del pronto soccorso è stata trasformata in un vero e proprio immondezzaio».
Recentemente Plastic Free ha sollevato il problema dei tanti mozziconi di sigaretta che deturpano le zone verdi della città e l’ha fatto presente al Comune chiedendo l’obbligo, per chi frequenta parchi e giardini, di avere un posacenere portatile. «Ci vorrebbe lo stesso oggetto anche per chi si reca in ospedale» auspica Tenedini che, nel frattempo, si dice pronto, lui assieme agli altri volontari del gruppo, ad intervenire per un’energica azione di pulizia attorno al Poma: «Basta che il direttore generale Azzi ce lo chieda e noi interveniamo per raccogliere i rifiuti. Come facciamo in altre zone, quando ci chiamano dai Comuni. L’ultima pulizia l’abbiamo fatta, d’accordo con l’amministrazione comunale, a Borgo Virgilio».
Per la cronaca, in quest’ultima spedizione quindici volontari raccolsero 200 chili di spazzatura in poche ore. Lunedì scorso è stata la giornata del contatto tra Asst e ambientalisti. Il direttore Mara Azzi, appena ha appreso della disponibilità di Plastic Free, ha subito messo in contatto il responsabile sicurezza dell’Azienda ospedaliera con l’associazione. Nel pomeriggio c’è stato un incontro.
«È andato tutto bene – dice Giuseppe Tenedini – Abbiamo l’avuto l’ok per organizzare una raccolta straordinaria di rifiuti nelle aree intorno al Poma. Appena sarà possibile la organizzeremo, presumo un sabato o una domenica subito dopo le ferie, in settembre. All’Asst ho suggerito anche di utilizzare per le pulizie di parcheggio e aiuole coloro che svolgono i lavori socialmente utili oppure quelli che ricevono il reddito di cittadinanza. La proposta è stata accolta e il dirigente mi ha detto che si attiverà in questa direzione. In attesa, siamo pronti noi ad intervenire».