I disservizi Trenord a luglio, Forattini: «La Regione ha ignorato i pendolari»
MANTOVA. «Regione Lombardia rifiuta ogni proposta per andare incontro ai pendolari di Trenord che hanno vissuto un vero e proprio mese di passione, tra ritardi, cancellazioni e disservizi di ogni genere e a cui non è stato assegnato nessun rimborso. Di certo i fondi non mancano, visto che è dei giorni scorsi la notizia che la Regione investirà ben 10 milioni di euro nel ripristino della ferrovia turistica della Valmorea, mentre i pendolari che hanno bisogno di utilizzare il treno per andare al lavoro restano a piedi».
A dichiararlo è la consigliera regionale del Pd Antonella Forattini.
«Ora arriva anche la diffida del Codacons, ma nulla sembra dare la sveglia alla Regione – prosegue Forattini – e in particolare all’assessore ai Trasporti Claudia Maria Terzi, che continua ad accampare scuse assurde per giustificare l’ingiustificabile. È ora che la giunta regionale - che ha affidato il servizio e, nel frattempo, ha rinnovato il contratto a Trenord senza gara - si assuma la responsabilità delle scelte fatte e dia delle risposte».
Forattini torna anche sul consiglio regionale, dove si erano proposte soluzioni: «In fase di assestamento di bilancio abbiamo presentato delle proposte che potevano, almeno in parte, andare incontro ai passeggeri di Trenord per i danni subiti: prevedere un risarcimento per i disservizi e le cancellazioni e ridurre il costo dell’abbonamento a cinque euro per i mesi di agosto, settembre e ottobre. Tutte proposte bocciate dalla maggioranza di centrodestra. Intanto i disservizi proseguono: solo pochi giorni fa l’ennesima cancellazione che ha messo in grave difficoltà i pendolari, con il treno delle 6 soppresso senza preavviso».