La piscina contesa a Ostiglia: Comune in giudizio dopo il ricorso al Tar
OSTIGLIA. L'amministrazione di Ostiglia si costituirà in giudizio nel ricorso al Tribunale amministrativo regionale presentato dall'Associazione dilettantistica Ostiglia nuoto, sulla vicenda delle piscine. Nel frattempo l'impianto resta chiuso. La società che faceva capo a Stefano Rovesta ha fatto ricorso al Tar di Brescia contro la nuova assegnazione fatta nei giorni scorsi dal Comune. La società Ostiglia nuoto, precedente concessionaria, aveva citato il Comune e la nuova società Swim Project srl sd. L’amministrazione sarà assistita in giudizio dall'avvocato Paolo Colombo di Mantova.
Questa è la decisione presa all'indomani del ricorso presentato dall' Asd Ostiglia nuoto in merito all'affidamento, dal mese di luglio 2022, della gestione della piscina comunale alla società Swim Project di Padova. «L'Amministrazione difenderà gli atti prodotti, finalizzati alla riapertura al più presto dell'impianto, considerando anche il comportamento di Stefano Rovesta, presidente dell'Ostiglia nuoto, che si era reso irreperibile per diversi giorni - precisa il sindaco Valerio Primavori -. C'è un’ulteriore questione che risulta rilevante in questa vicenda e cioè l'ingente debito di Rovesta nei confronti di Inps ed erario, per contributi e tributi non versati. Circostanza che ha impedito all'ente pubblico la proroga dell'incarico alla società Ostiglia Nuoto».
Il 31 maggio era scaduta la proroga della concessione per la gestione del complesso sportivo e non era possibile rinnovarla in quanto Ostiglia nuoto non era in regola con gli adempimenti di legge per poter ottenere l'affidamento da un ente pubblico. Poi la vicenda era esplosa quando Rovesta si era reso irreperibile. Il Comune aveva pubblicato un nuovo bando e assegnato la gestione a una nuova società In attesa che il Tar si pronunci sulla sospensiva, o meno, la piscina resta chiusa.