Caluso, addio a Saraco ingegnere elettronico e dirigente olivettiano
CALUSO. Si è spento a Caluso Antonio Saraco, 84 anni, che aveva lavorato a lungo, anche come dirigente, alla Olivetti e in molte altre aziende informatiche.
A darne l’annuncio è stata l’Associazione Pozzo di miele che raggruppa gli ex dipendenti delle aziende Olivetti Lre (Laboratorio ricerche elettroniche), General Electric Information Systems, Honeywell Information Systems, Bull, Compuprint.
«Antonio Saraco, uno dei protagonisti della storia delle nostre aziende – si legge nella nota –, in particolare di Olivetti Lre e General Electric prima e di Honeywell Information Systems e Bull Italia poi, nonché dell’informatica e dell’industria italiana in senso lato, ci ha lasciati lo scorso 25 luglio».
Saraco, nato a Napoli l’11 ottobre 1937, mentre studiava per conseguire (a soli 23 anni) la laurea in ingegneria elettrotecnica e industriale, era stato contattato dalla Olivetti che gli aveva offerto una borsa di studio e l’assunzione presso il Laboratorio di Ricerche elettroniche di Borgolombardo, dove ha iniziato a lavorare pur senza avere alcuna conoscenza dell’elettronica a transistor, su cui Olivetti stava in quel momento cominciando a investire. Saraco aveva inizialmente operato come progettista e successivamente, si era trasferito a Caluso, sede della Fabbrica, nell’ambito della Qualità (Advanced Quality Control) dell’appena nata Honeywell Information Systems Italia (Hisi). Nell’ambito della Qualità inizio anni '80, infine, Saraco veniva nominato direttore dello stabilimento di produzione a Caluso, incarico che mantenne fino al 1995. In tale posizione, Saraco ha dato un contributo fondamentale al successo mondiale dei prodotti fabbricati nello stabilimento: elaboratori elettronici e stampanti (la linea Compuprint). Grande commozione da parte di tutti i suoi ex colleghi: «Antonio ha rappresentato un caposaldo della storia della nostra azienda e ha aiutato il nostro Paese a posizionarsi tra le maggiori nazioni tecnologiche del mondo – ha dichiarato Domenico Maletti, presidente di Pozzo di miele – Oltre a essere un manager competente e determinato, lascia un ricordo e un esempio importanti per le future generazioni che, lo auspichiamo, vorranno impegnarsi nel settore Ict». v. g.