Montalto Dora, con il ricavato delle feste i neo 18enni fanno del bene
MONTALTO DORA. «Siamo 24 ragazzi di Montalto Dora, coscritti dell’anno 2004, abbiamo da poco terminato una festa magnifica, che ci ha permesso di festeggiare con allegria e spensieratezza i nostri mitici 18 anni».
Si sono presentati così in una lettera indirizzata a Marco Fuligni, presidente dell’associazione Casainsieme che gestisce hospice e centro Alzheimer a Salerano, i giovani che hanno dato prova di non essere solo diventati maggiorenni per l’anagrafe, ma di essere entrati nell’età adulta anche mentalmente, da persone responsabili e mature, facendo ben sperare per il futuro dell’umanità.
La squadra
Loro sono Luca Barroero, Elisa Bisone, Leonardo Bombaci, Fabio Bontempo, Ilaria Gnacco Botalla, Lorenzo Buffa, Andrea Caron, Alberto Cipriani, Gianluca Coscia, Jacopo Cresti, Ludovica Falleti, Nicola Farina, Alessandro Frachey, Sara Franzetti, Caterina Mainardi, Giulia Mancuso, Gabriele Mauro, Nicolò Minchillo, Gianluca Molinatto, Matilde Montagnini, Laura Pietrogrande, Vittoria Quagliotti e Alessio Turino. «Siamo 24 – ribadiscono – perché Samuel Paonessa, che ci ha lasciato improvvisamente lo scorso ottobre, è sempre con noi, anche se non fisicamente. Le persone continuano a vivere nel ricordo e nel cuore di chi le ha amate e Samuel è stato accanto a noi lungo tutti i festeggiamenti da poco terminati e siamo certi avrebbe approvato e condiviso con entusiasmo lo spirito e le iniziative che ne sono derivate».
Quali iniziative?
Lo hanno spiegato al presidente Fuligni nel passaggio successivo della lettera: «È stata un’esperienza che ci rimarrà nel cuore per sempre, perché ci ha fatto conoscere, ci ha fatto crescere e divertire».
E ancora: «L’organizzazione di tutti gli appuntamenti dei quali siamo stati protagonisti e promotori è stata parecchio impegnativa e abbiamo chiesto il coinvolgimento anche dei genitori, ma i nostri sforzi hanno prodotto un grande risultato, anche economico, che abbiamo inteso condividere con tutta la comunità, non solo montaltese».
Collaborazione
I ragazzi hanno quindi evidenziato come diventare adulti significhi comprendere, sostenere e collaborare per un vivere armonioso: «Abbiamo pensato da subito che la vostra realtà, per l’importanza degli interventi assistenziali che svolge, meriti di essere sostenuta, anche da noi giovani, imparando che la casa ispira un senso di sicurezza e di protezione offerta a tutti, al di là di ideologie, fedi e stereotipi». Parole che fanno riflettere anche chi 18 anni non ha più da un pezzo.
Ognuno può fare la propria parte
E hanno concluso, i coscritti 2004 di Montalto, rivolgendosi sempre al presidente Fuligni: «Con la speranza di contribuire alla continuità e alla crescita di Casainsieme, abbracciamo virtualmente lei, gli operatori e i volontari tutti». La lettera dei coscritti, che ha accompagnato una donazione di 1.240 euro, ha ricevuto, ovviamente, una replica commossa del dottor Fuligni: «Grazie a nome dell’associazione e mia personale per la donazione e per il bellissimo scritto con il quale ci avete comunicato tutto il percorso di costruzione di questo importante risultato, spinto solamente dalla generosità verso le persone più fragili. Possiamo portare a compimento i nostri progetti di servizio verso le persone malate e loro famiglie grazie a persone come voi che ci sono amiche e che ci sostengono durante il cammino».
La cosa sorprendente è che i ragazzi non si sono fermati lì: la loro donazione, infatti, non è stata che la terza parte di un’azione benefica ancora più vasta e che si è espressa in ulteriori due direzioni, con 1.230 euro donati all’Academy Insuperabili di Ivrea e altri 1.230 all’associazione chiaveranese Piccolo carro. Un esempio da seguire, dunque, quello dei coscritti di Montalto Dora, che, in questa occasione, si sono rivelati un modello da imitare non solo per i coetanei, ma per tutti.