Viadana, morto Carlo Bertolini: fu insegnante e vice sindaco
VIADANA. È mancato il professor Carlo Bertolini, per anni protagonista della vita politica e culturale cittadina. Avrebbe compiuto 78 anni a settembre. Insegnante di Ragioneria per diversi anni all’Itc Sanfelice, Bertolini è ricordato come docente assai preparato e attento. Una volta lasciato l’insegnamento, si era dedicato a tempo pieno all’azienda agricola di famiglia, nelle campagne di Casaletto, dedita principalmente alla coltivazione di granaglie.
Esponente della Democrazia Cristiana, nel mandato 1988-93 Bertolini fu vice del sindaco Antonio Federici (Psi), con deleghe a cultura e pubblica istruzione. Nel 1993, candidato sindaco, venne sconfitto al ballottaggio da Sergio Parazzi (Lega). Era la prima volta che, in virtù della nuova legge elettorale, il primo cittadino veniva eletto direttamente e non dal consiglio comunale: diversi viadanesi ricorderanno ancora lo storico affollatissimo confronto diretto tenutosi davanti al palazzo municipale tra i due candidati giunti al secondo turno.
«Bertolini – lo commemora l’attuale sindaco Nicola Cavatorta – fu protagonista della vita politica attiva e figura istituzionale di spessore tra gli anni ’80 e ’90. A nome dell’amministrazione municipale, esprimo le più sentite condoglianze alla famiglia».
Nell’estate di 35 anni fa, Bertolini perse il figlio Alessandro, di soli 14 anni, a causa di un tragico infortunio domestico. Da allora ogni anno la famiglia destina una borsa di studio a uno studente viadanese che, uscito dalla media Parazzi, sceglie di proseguire gli studi presso il locale liceo scientifico.
Bertolini lascia la moglie Mirosa, i figli Riccardo, Simone e Giulia, tre nipotine e i fratelli Angelo, medico a Desenzano del Garda, e Roberto, noto avvocato viadanese. Martedì 2 agosto alle 19.30, nella chiesa di Santa Maria, il rosario. I funerali si terranno mercoledì 3 alle 10, con partenza dall’abitazione di via Galvani per la stessa chiesa. Poi la salma sarà accompagnata nel cimitero cittadino.