Centri anti violenza, dalla Regione in arrivo altri finanziamenti

MANTOVA. Arrivano altri fondi dalla Regione per i Centri anti violenza di Mantova. Lunedì primo agosto  la giunta ha trasmesso a Milano il piano finanziario per ottenere i 185mila euro con cui garantire (fino al 30 giugno 2023) la continuità dei servizi e degli interventi erogati dai Centri anti violenza, dalle Case rifugio e dalle altre strutture di ospitalità del territorio.

I fondi andranno al Comune, capofila della rete territoriale anti violenza, che poi li girerà agli enti gestori e cioè all’associazione Telefono Rosa di Mantova, al Centro di aiuto alla vita (Cav) e alla cooperativa sociale Centro Donne Mantova. Queste associazioni, qualche mese fa, avevano lanciato l’allarme sostenendo che i primi 125mila assegnati erano insufficienti per garantire i servizi. Gli ulteriori 185mila euro garantiranno una boccata d’ossigeno.

«Si tratta di un’integrazione di risorse che attendevamo dalla Regione – ha detto l’assessore alla famiglia Chiara Sortino – dopo una prima parziale erogazione di contributi, per garantire i servizi essenziali e il funzionamento dei Centri anti violenza e delle Case rifugio del nostro territorio. Come amministratori locali abbiamo aperto un dialogo diretto con l’assessore regionale per migliorare il sistema di finanziamento delle reti anti violenza. È fondamentale che le risorse siano quantificate in modo preciso in fase preventiva ed erogate nei tempi che permettano un’adeguata programmazione». Il nuovo programma 2022-2023 avrà come obiettivi quelli di assicurare il funzionamento del sistema per l’ascolto, l’accoglienza, l’assistenza e l’ospitalità delle donne; favorire il processo di integrazione degli interventi; dare continuità e potenziare i servizi erogati dai Centri anti violenza e dalle Case rifugio anche alla luce dell’emergenza sanitaria.