Ivrea, tasse non pagate: in autunno tocca alle multe e alle rette della mensa
IVREA. A fronte di residui attivi che sfiorano i 18 milioni di euro il Comune di Ivrea non può permettersi di non riscuotere i propri crediti. In autunno partiranno così i solleciti bonari sull’Imu del 2019, del 2020 e del 2021, così come in un prossimo futuro ci saranno quelli sugli affitti e gli oneri di urbanizzazione. Non solo: con l’ultima variazione di bilancio, approvata in Consiglio a fine luglio, sono stati stanziati 50mila euro per il recupero coattivo delle multe degli anni 2017 e 2018 e 15mila euro per il recupero delle rette delle mense scolastiche.
Per quel che riguarda le multe si tratta di 4mila atti per un totale di 2,5 milioni di euro (in media il Comune riesce a incassare meno della metà delle contravvenzioni). Sul fronte dei servizi scolastici, anche se numeri a disposizione ancora non ci sono, l’introduzione del nuovo regolamento che impedisce l’iscrizione ad alcuni servizi (il pre e post scuola e i centri estivi) se non si è in regola con il pagamento della mensa ha indotto molte famiglie a mettersi in regola.
«Abbiamo rimandato il più possibile questa misura perché comprendiamo il difficile momento economico e sociale generato prima dalla pandemia e poi dalla crisi internazionale - spiega la vicesindaca e assessora al bilancio Elisabetta Piccoli - ma ora non è più possibile farlo. Si tratta di tasse e imposte lontane dal periodo della pandemia e dalla crisi economica».
L’invio delle ingiunzioni non solo servirà ad evitare la prescrizione ma anche a fare una pulizia delle banche dati per posizioni magari errate e mai verificate e dei crediti non più esigibili.
L’obiettivo del Comune è quello di snellire il fondo crediti di dubbia esigibilità che supera gli 11,5 milioni di euro. Un macigno che ingessa il bilancio, limita gli investimenti e l’offerta dei servizi. «Il mantenimento del livello di erogazione dei servizi a favore della comunità - aggiunge Piccoli - non può, infatti, che essere strettamente legata alla corretta e puntuale contribuzione».
L’amministrazione comunale del sindaco Stefano Sertoli, oltre al recupero delle somme a credito, ha puntato in questi anni anche al miglioramento del rapporto con il contribuente con l’obiettivo di raggiungere un equilibrio e una proficua collaborazione, sia attraverso l’allungamento delle rateizzazioni fino a 36 mesi, sia prevedendo forti sgravi per le famiglie con certificata difficoltà economica (esenzione per i casi estremi) e più in generale con l’avvio di un’azione di controllo e aggiornamento delle banche dati che potrà, nei prossimi anni, accorciare il periodo di verifica del dovuto perfezionando un dialogo sempre più proficuo e meno sanzionatorio con i contribuenti. —