SAN PIETRO DI CADORE. Domenica era stato tra coloro i quali avevano retto la statua della patrona Sant’Anna durante processione per i festeggiamenti, ieri pomeriggio la tragedia che ha lasciato attonita la comunità di San Pietro di Cadore. Il paese piange la morte di Claudio Stadoan Silvestro, 44 anni, ritrovato ieri pomeriggio senza vita nel greto del Piave nell’area dell’Orrido di Acquatona.
L’uomo, aveva lasciato detto di volersi recare verso il Monte Zovo, ma non vedendolo rientrare la famiglia si è allarmata mettendo in moto la macchina dei soccorsi alla quale si sono uniti anche alcuni amici. Sono stati questi ultimi verso le 17 a trovare l’auto di Stadoan Silvestro parcheggiata nelle vicinanze dell’Orrido di Acquatona permettendo così ai soccorritori di portarsi sul posto. Le operazioni sono state coordinate dal Soccorso alpino della Guardia di finanza supportato dal Soccorso alpino della Val Comelico e di Sappada, nonché dai vigili del fuoco di Santo Stefano e dai carabinieri. Purtroppo sul greto del fiume è stato individuato il corpo senza vita dell’uomo.
Una morte avvenuta senza testimoni che ne possano ricostruire la dinamica, tant’è che la magistratura ha subito concesso il nullaosta per rimuovere la salma e consegnarla alla famiglia. L’operazione è stata eseguita dai tecnici delle Fiamme gialle. È stata allestita una teleferica per permettere alla salma di attraversare il fiume e poi sollevarla con un verricello fino alla strada dove attendeva il carro funebre diretto alla camera mortuaria di Santo Stefano.
Originario di Costalta, Claudio Stadoan Silvestro era sposato con due figli piccoli, uno che frequenta la scuola dell’infanzia, l’altro la scuola elementare. Lavorava all’Ottica Cesco 2000, il negozio in centro al paese dove era un apprezzato tecnico. Aveva la passione di andare a funghi, ma è difficile dire se la tragedia di ieri possa essere collegata a questa suo hobby. Di sicuro la sua morte improvvisa ha fatto calare il silenzio nel paese.
Un silenzio rotto dal sindaco Manuel Casanova Consier, che tra l’altro conosceva molto bene la persona scomparsa: «Ci separano un paio d’anni di differenza e per questo lo conosco da lunga data. È una morte che mi lascia davvero scosso perché mai come stavolta colpisce una brava persona, e non sono parole di circostanza», dice il primo cittadino. «Era una persona squisita, sempre disponibile, cordiale, un ragazzo che ha sempre avuto un buon carattere. Era apprezzato al lavoro e faceva parte del Gruppo alpini di Costalta Per la nostra comunità è proprio un brutto colpo. Sono davvero affranto. Purtroppo non ci sono dettagli su come possa essere avvenuto l’incidente. E pensare che domenica, alla festa paesana era stato tra quelli che aveva portato la statua della patrona. Oltre alla moglie e ai due figli, Stadoan Silvestro lascia i fratelli Vania e Nicola.