La Regione finanzierà ancora il sistema degli alberghi diffusi
UDINE. Nessuna marcia indietro, anzi, la convinzione, citando l’assessore Sergio Bini che sia diventata «una formula ricettiva particolarmente efficace ora che il visitatore ci chiede esperienze “lente” per esplorare e assaporare a pieno il nostro territorio, anche al di fuori delle mete di massa».
Il riferimento è al sistema degli alberghi diffusi che nonostante le polemiche cui è andato incontro negli ultimi anni continuerà a essere finanziato dalla Regione anche nel prossimo futuro.
La giunta, infatti, ha approvato il regolamento che contiene i criteri e le modalità per la concessione e l’erogazione, attraverso PromoturismoFvg, di contributi per la messa in rete dei servizi necessari all’accoglienza e alla commercializzazione degli alberghi diffusi, inclusa la valorizzazione della specializzazione dell’offerta da parte delle singole strutture.
La posizione della regione
Il sistema degli alberghi diffusi, dunque, nella visione di Bini va sostenuto economicamente perchè rappresenta uno dei nuovi modi di fare turismo richiesti da chi sceglie il Friuli Venezia Giulia per trascorrere le proprie vacanze, brevi oppure lunghe che siano.
I beneficiari sono i soggetti gestori degli alberghi diffusi, cioè, come si legge nella norma attualmente in vigore, «strutture finalizzate al miglior utilizzo del patrimonio edilizio esistente e al recupero degli immobili in disuso attraverso la promozione di forme alternative di ricettività e la valorizzazione della fruizione turistica dei beni naturalistici, ambientali e culturali del territorio rurale e urbano».
Il contributo «potrà arrivare fino al 70% della spesa ammissibile, in regime de minimis, con un minimo di 10 mila e un massimo di 50 mila euro» ha spiegato Bini.
Ogni albergo, pertanto, potrà ottenere fino a 35 mila euro di finanziamento regionale per le proprie attività.
Le domande di contribuzione vanno presentate a PromoturismoFvg entro il 30 settembre dell’anno precedente a quello di sostenimento della spesa: per il 2022 il termine è però fissato al 20 agosto. «PromoturismoFvg organizzerà un incontro specifico in materia – ha chiosato l’assessore – con l’obiettivo di informare gli alberghi diffusi sull’opportunità offerta dalla linea contributiva».
Dettagli del regolamento
Detto dei valori minimi e massimi, il nuovo regolamento regionale stabilisce anche una serie di paletti per le iniziative finanziabili. Possono essere oggetto di contributo, ad esempio, quelle che puntano alla fidelizzazione dei nuovi clienti per far scoprire le diverse località della regione, progetti e attività per il turismo sostenibile, la valorizzazione del brand “Io sono Friuli Venezia Giulia”, azioni a sostegno dei prodotti locali a filiera corta oppure delle specificità locali, ma anche marketing e iniziative pubblicitarie.
Quanto alle spese ammissibili, quindi, sempre a titolo esemplificativo troviamo gadget e altri materiali specifici inerenti all’attività, la promozione sui media, compensi per attività di consulenza oppure per forniture di beni e servizi, rimborsi spese ai collaboratori, ma anche noleggio di attrezzature e trasporti (fino a un massimo 2 mila euro).
Non possono essere ammesse a contributo, invece, le spese di investimento, gli oneri per il personale dipendente e l’imposta sul valore aggiunto salvo che la stessa rappresenti un costo.
Una volta approvata e pubblicata la graduatoria, quindi, Promoturismo erogherà i contributi a coloro che siano risultati in linea con i criteri richiesti dal nuovo regolamento entro e non oltre i 60 giorni successivi.