Al Qube di Turriaco stop alle serate dedicate ai minorenni dopo gli atti vandalici
TURRIACO Le serate per i ragazzi minorenni non torneranno più per il resto dell’estate al Qube di Turriaco, dopo i danneggiamenti effettuati in paese da un manipolo di giovanissimi: sono stati infatti sospesi gli eventi del mercoledì.
È questa dunque la presa di posizione assunta dal Comune e la decisione dei gestori del locale della zona artigianale, proprio al fine di evitare il verificarsi di ulteriori atti vandalici.
«Con il prossimo 17 agosto il locale tornerà a essere aperto, ma per proporre eventi uguali a quelli del venerdì, quindi per un pubblico adulto», ha spiegato il sindaco Enrico Bullian, che in questi giorni ha proseguito il dialogo con i gestori del locale. «Per la prossima stagione estiva la soluzione potrebbe essere data dall’utilizzare, e far utilizzare, un servizio navetta di taxi condivisi - ha aggiunto Bullian -. In questo modo i minorenni tornerebbero a casa direttamente dalla zona artigianale, senza attraversare il paese per raggiungere piazza Libertà, dove il primo pullman di linea passa alle 5».
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Il sindaco quindi lo ha voluto ribadire: «L’obiettivo del Comune non è quello di far chiudere un’attività commerciale, ma fare in modo che, finita la festa, la comunità, intesa come proprietà pubblica e privata, non debba fare la conta dei danni».
La decisione di esprimere in modo pubblico una condanna per l’ennesimo danneggiamento alla scritta “Gaber”, in cemento, che contrassegna l’omonima pista ciclabile di via Diaz è stata preceduta, come ha rilevato il primo cittadino, da tutte le azioni necessarie a tutelare gli interessi della collettività e dell’ente locale.
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«Il Comune ha presentato quindi denuncia nei confronti di un minore che è stato identificato quale autore di un danneggiamento - ha spiegato Bullian - e sarà ora la Procura del Tribunale dei minori di Trieste a stabilire se e quale sia la responsabilità e ciò che, eventualmente, ne consegue». Rispetto al primo e al terzo, e ultimo, danneggiamento, avvenuto la mattina del 28 luglio, l’amministrazione comunale ha invece aperto procedura di rimborso sinistro con la propria assicurazione, anche se nel frattempo, proprio in questi giorni, è stato liquidato il pagamento di 1.200 euro per le riparazioni già effettuate alla “G”.
«Dopo l’ultimo atto vandalico, abbiamo deciso di effettuare la sostituzione integrale della lettera con una nuova e abbiamo già chiesto una valutazione sui modi per renderla più resistente», ha detto ancora il sindaco, preannunciando che la scritta sarà ripristinata, comunque, solamente a settembre e non prima.
Dalla primavera è, invece, attivo un servizio di sorveglianza affidato alla ditta Alexa e il Comune ha anche potenziato il controllo tramite telecamere della zona degli impianti sportivi. Entrambe le azioni sono state realizzate grazie ai fondi ricevuti dal ministero degli Interni per contrastare fenomeni di spaccio e altri comportamenti illeciti.